Dumfries sibillino sul Milan: un "clone" orange di Theo per trovare un padrone anche a destra

Dumfries sibillino sul Milan: un "clone" orange di Theo per trovare un padrone anche a destraMilanNews.it
© foto di PhotoViews
lunedì 11 maggio 2020, 17:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

"Forse non ancora, forse sì, forse no. Dobbiamo solo aspettare e vedere". Così Denzel Dumfries, terzino classe '96 del PSV Eindhoven e neo-papà, ha risposto a Fox Sports sulla possibilità che al nascituro venga acquistato un body rossonero. Spostiamo indietro le lancette e torniamo a fine ottobre, quando per la prima volta il nome dell'olandese è stato accostato al Milan: si parlava di un possibile addio di Calabria che, unito alle difficoltà di Conti, aveva spinto il club meneghino a sondare nuovi nomi per la fascia destra, uno di questi era appunto Dumfries. Alle voci si è aggiunto qualcosa in più durante il mercato di gennaio, quando il Diavolo ha concluso il trasferimento (in prestito) di Ricardo Rodriguez al PSV: un'occasione, a quanto pare, per parlare anche di Dumfries... E le dichiarazioni "sibilline" del laterale orange non possono che andare in questa direzione.

CONTINUITA' MOSTRUOSA - Dumfries, dopo le esperienze con Sparta Rotterdam e con Heerenveen, è passato al PSV nell'estate del 2018 per 5.5 milioni di euro: un importante salto in avanti nella carriera del ragazzo, il quale ha potuto affacciarsi alla vetrina internazionale della Champions League, disputata completamente da titolare (otto gare tra qualificazione e girone, tutte giocate per intero). Non proprio uno scherzo se pensiamo che all'epoca il nativo di Rotterdam aveva ventidue anni... Nelle ultime due Eredivisie ha saltato soltanto una partita per squalifica (somma di ammonizioni), giocando sempre dall'inizio e venendo sostituito appena cinque volte. Numeri clamorosi per un giovanissimo che, oltre alle capacità tecniche, spicca per una continuità incredibile. Inevitabile confrontare questo ruolino con l'attuale situazione della fascia destra del Milan, dove tra infortuni e cali di rendimento né Calabria né Conti hanno saputo mantenere il posto, per una corsia che ancora oggi non sembra avere un vero proprietario.

UNO STANTUFFO NON SOLO A SINISTRA - Appurata la prestanza granitica del ventiduenne olandese, passiamo ora al discorso tecnico/atletico, quello più importante. Theo Hernandez, al netto di alcune disattenzioni difensive, ha dimostrato quanto il Milan avesse bisogno di uno stantuffo instancabile sulla fascia mancina: non solo gol, ma anche una spinta complicatissima da contenere per gli avversari. Perché quindi non provarci anche a destra? Dumfries, pur provenendo da una scuola calcistica differente, ha tanti punti in comune col quasi coetaneo francese: strapotere fisico, ottima tecnica ed una corsa incredibile che lo porta spessissimo ad affacciarsi in attacco: non a caso, negli ultimi due campionati, ha realizzato ben undici reti (addirittura sette nell'ultima Eredivisie). Se il prescelto per la fascia rossonera sarà Dumfries, il club rossonero si ritroverebbe con due potentissimi esterni bassi, a rivoluzionare un pacchetto che da anni non riusciva più a brillare.