Entra, segna e la squadra vince: Castillejo, l’ennesimo dodicesimo uomo rossonero

Entra, segna e la squadra vince: Castillejo, l’ennesimo dodicesimo uomo rossoneroMilanNews.it
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lunedì 7 dicembre 2020, 12:30Primo Piano
di Pietro Andrigo

Tra le affrettate e superficiali critiche imputate al Milan a inizio stagione, senza dubbio, spiccava tra tutte quella che imputava alla rosa rossonera l’assenza di sostituti all’altezza dei titolari. Questa accusa, ripetuta da addetti ai lavori o ex calciatori, era motivata sia dal ristretto organico rossonero sia dalla presenza di nomi non altisonanti tanto quanto quelli delle favorite per lo scudetto. Il calcio tuttavia è spesso esempio concreto di come le impressioni non coincidano con la realtà. In questo entusiasmante inizio di stagione, infatti, le riserve rossonere hanno dimostrato di farsi trovare pronte con prestazioni importanti, precise e sopratutto decisive. Se nel basket questi giocatori vengono chiamati ‘sesto uomo’, nel calcio potrebbero rientrare nella definizione di ‘dodicesimo uomo’: di questi calciatori il Milan ha scoperto di disporne in una buona quantità come dimostrano i casi di Gabbia, Hauge, Brahim Diaz e Castillejo. Lo spagnolo, recentemente, ha firmato diversi risultati importanti del Milan e ha dimostrato di potersi ritagliare un ruolo importante nelle rotazioni rossonere.

ENTRO, SPACCO, ESCO, CIAO - Una recente hit da discoteca recita questa potente frase che potrebbe perfettamente descrivere l’ingresso di Castillejo con la Sampdoria. Lo spagnolo, subentrato a Saelemaekers, nella fredda serata di Genova ha trovato la rete dopo 34 secondi dal suo ingresso, mettendo il sigillo sulla vittoria rossonera  e regalando al Milan tre punti sofferti ma meritati. La capacità di farsi trovare pronti è una dote importante specie se non si è sempre presenti nelle formazioni titolari: in questo senso Castillejo, riserva in campionato e titolare in coppa, ha dimostrato di essere reattivo sia dal primo minuto che negli ultimi attimi della gara. Al suo terzo gol in 4 partite, Castillejo ha ritrovato feeling con la porta e con il campo e mettendo la firma su successi importanti per il Milan. Tra i fattori fondamentali della sua crescita ci sono, senza dubbio, il sapiente lavoro di Pioli su di lui e la presenza di un gruppo coeso e inclusivo.

AFFIDABILITA’ - Sin dal suo arrivo al Milan nel 2018, il ruolo dello spagnolo all’interno dell’organico rossonero è stato avvolto da un aura di mistero: potenzialmente il nativo di Malaga poteva essere un titolare ma era chiuso dalla presenza di Suso e da subentrato spesso faceva fatica ad incidere. Dopo la partenza dell’ex 8 rossonero, Castillejo è stato promosso a titolare dimostrando prestazioni importanti a deludenti. La scoperta di Saelemaekers, successivamente, ha riportato lo spagnolo in panchina in campionato ma titolare in coppa dove è stato protagonista di prestazioni positive. Questa realtà non cancella totalmente i dubbi sul ruolo di Castillejo ma porta una certezza: sia il belga che lo spagnolo sono importanti e il 7 rossonero può essere un uomo affidabile. Un classico dodicesimo uomo, quindi, che con la sua qualità e la sua corsa può risolvere partite importanti. Come ieri sera con la Sampdoria.