esclusiva mn

Bazzani: "Leao poco cattivo nelle giocate. Ibra gli servirebbe ancora. Rangnick? Pioli merita fiducia"

ESCLUSIVA MN - Bazzani: "Leao poco cattivo nelle giocate. Ibra gli servirebbe ancora. Rangnick? Pioli merita fiducia"MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
mercoledì 8 aprile 2020, 20:00ESCLUSIVE MN
di Pietro Mazzara

Ibra va o rimane? Dove può migliorare ancora Theo Hernadez? Pioli o Rangnick per il prossimo anno? Sono diversi i temi di cui si dibatte in casa rossonera in queste settimane in cui i palloni sono chiusi nelle loro sacche, gli stadi sono vuoti e in tv passano partite storiche. Per provare ad avere un punto di vista qualificato su queste tematiche, abbiamo interpellato Fabio Bazzani, ex centravanti della Sampdoria e grande appassionato del mondo rossonero con un trascorso a Milan Tv nella rubrica legata alla tattica.

Fabio Bazzani, Zlatan Ibrahimovic ha avuto un grande impatto nello spogliatoio e i risultati si sono visti. Lei è del partito che spera nella sua riconferma?
“Ma credo che tutto l'ambiente Milan debba sperare nella riconferma, giocatore troppo importante sotto l'aspetto tecnico e di mentalità da trasmettere allo spogliatoio”

Domanda a bruciapelo: avanti con Pioli o nuovo progetto con Rangnick?
“Pioli secondo me merita di poter ricominciare la stagione e lavorare dall inizio per il lavoro che stava facendo in questi mesi”.

L’ha colpita la crescita di Bennacer come leader del centrocampo?
“Devo dire che è un giocatore che è cresciuto molto. Mi è piaciuta la personalità con cui si è posto e deve continuare ad evolversi, perché ha ancora grandi margini di miglioramento”

Theo Hernandez è stato una piacevole sorpresa. Si aspettava questo rendimento offensivo e in cosa deve crescere assolutamente per diventare un top?
“Non mi aspettavo un rendimento del genere seppure le qualità non erano in discussione. Ha fatto vedere cose molto interessanti in fase offensiva, dove ha segnato anche sei gol che per un terzino sono tanti. Sicuramente la fase difensiva è un aspetto dove deve migliorare molto, perché ha ancora delle lacune tattiche e di lettura che devono essere limate il prima possibile”.

Rebic e Leao, due facce della stessa medaglia: sorpreso dell’exploit del croato e delle difficoltà del portoghese?
“Rebic è stato bravissimo a sfruttare le occasioni che gli sono state date, da li ha preso consapevolezza ed è diventato un giocatore importante per il Milan. Leao, come dici tu, è l’opposto. Non è riuscito a mettere in campo le qualità che possiede, lo reputo un aspetto mentale. Non riesce ad essere cattivo e feroce nelle giocate, per questo avere Ibra nello spogliatoio e allenarsi tutto l’anno con lui lo farebbe crescere tantissimo”.