Estupiñán il "proiettile": da venditore di empanadas a stella in Premier League. Curiosità sul terzino che piace tanto al Milan

Estupiñán il "proiettile": da venditore di empanadas a stella in Premier League. Curiosità sul terzino che piace tanto al MilanMilanNews.it
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 18:00Primo Piano
di Manuel Del Vecchio

Igli Tare e Max Allegri avranno, tra questa estate ed i mesi successivi, l'onere di sostituire Theo Hernandez. Il dirigente dovrà essere bravo ad individuare il profilo giusto, mentre il tecnico livornese dovrà essere capace di farlo rendere al meglio. Ad oggi la sensazione è che chiunque arrivi riceverà un'eredità impossibile da gestire. Bisognerà essere intelligenti, tifosi in primis. Al mondo probabilmente non esiste un calciatore che abbia le caratteristiche di Theo, neanche Theo stesso. Spieghiamo: i picchi toccati dal francese negli anni dello scudetto e quello precedente non sono mai stati più raggiunti neanche da lui stesso, che ha pagato lo scotto del confronto con le sue stesse, incredibili, prestazioni. Theo rimane comunque il difensore più prolifico della storia del Milan in campionato: record incredibile che ha sottratto proprio al suo idolo Paolo Maldini. Nonostante le prestazioni e gli atteggiamenti delle ultime due stagioni abbiano portato ad una conclusione triste un po' per tutti i tifosi avranno sempre in mente le sue strabilianti sgroppate sulla fascia che hanno fatto innamorare un popolo intero.

Il suo sostituto, che il Milan ha individuato in Pervis Estupinan, difficilmente potrà raggiungere quei picchi. Ma non per questo non può essere un giocatore comunque forte ed utile alla causa. Ma è importante sottolineare che il Theo 2021 e 2022 è stato uno di quei giocatori che avrebbe potuto fare la storia del calcio.

Estupinan intanto ha la sua di storia, ed è particolare. In tanti avranno visto il terzino giocare alla grande con il Brighton di De Zerbi. L'allenatore italiano ha avuto sempre e solo belle parole per l'ecuadoregno, visto che qualche anno fa diceva: "Devo ammettere che Pervis è uno dei giocatori più importanti per noi perché ha iniziato da terzino sinistro, ma lo si può trovare anche in posizione di attaccante. È molto intelligente, credo sia uno dei nostri segreti. È migliorato nel primo controllo e nel passaggio, ma lo sto spingendo sempre oltre. Se diventa pulito nel primo controllo e nei passaggi, penso che possa diventare uno dei migliori terzini sinistri al mondo". Investitura molto importante, soprattutto per quello che è riuscito a fare il tecnico foggiano al Brighton: Estupinan era una delle sue armi migliori.

Ma non è stato sempre così rose e fiori: Estupinan è cresciuto in condizioni di povertà, ma senza mai perdere il sogno di diventare calciatore. Da bambino, riusciva a comprarsi magliette e abiti da calcio con i pochi soldi guadagnati vendendo empanadas (fagottino di pasta ripieno di carne, pesce, formaggio o verdure tipico della cucina spagnola, ndr) per strada. Per arrotondare, faceva anche il raccattapalle in un circolo di tennis locale: fu grazie a quei piccoli lavoretti che riuscì a togliersi il primo grande sfizio, comprandosi un paio di scarpe da calcio e lasciandosi finalmente alle spalle i dolori causati dalle lunghe partite giocate scalzo sui ciottoli del quartiere. Sua madre, Dora, gestiva un piccolo banco di polpette al mercato di Esmeraldas; il padre, Quinonez, con un passato da calciatore, scelse invece la strada dell’istruzione: si laureò in sociologia e divenne rettore della facoltà di Agraria dell’Università Luis Vargas Torres.

La sua città, Esmeraldas, viene definita “un piccolo Brasile” per la passione e l'entusiasmo con cui si vive il calcio, soprattutto per strada. Da qui sono emersi talenti come Enner Valencia, storico attaccante dell’Ecuador con esperienze in Premier League tra West Ham ed Everton. In questo stesso contesto cresce anche Estupinan, che muove i primi passi da esterno offensivo nell’El Nacional. A soli 11 anni si trasferisce al Quito, grazie allo zio Jorge Guagua, ex nazionale e protagonista con l’Ecuador ai Mondiali del 2006 e 2014.

Con la maglia del club rossoblù arriva il debutto tra i professionisti: è il primo vero passo di una lunga carriera. Nel 2016 sbarca in Europa grazie all’Udinese, anche se non scenderà mai in campo con i friulani, né con il Watford, che ne deteneva il cartellino. Inizia così un lungo periodo di prestiti in Spagna: Granada B, Almería, Maiorca, Osasuna. Il salto definitivo arriva nel 2020 con il Villarreal, dove conquista un posto in squadra, vince un’Europa League (seppur da riserva) e si guadagna l'affetto dei tifosi, che lo soprannominano “il proiettile” per le sue instancabili cavalcate sulla fascia.

Nel 2022 passa al Brighton, dove trova finalmente la consacrazione: oltre 100 presenze in tre stagioni, con 5 gol e 14 assist. Da venditore di empanadas a protagonista in Premier League: la corsa di Estupinan sembra appena cominciata e come prossima tappa potrebbe avere Milano.

Cafù, intervistato da La Gazzetta dello Sport, ne ha parlato così: "L'ho visto più volte nelle qualificazioni al Mondiale ed è fortissimo. Uno adatto al Milan".

⁠Cosa l'ha impressionata di più?
"La rapidità, la capacità di spingere e il fatto che non abbia nessuna paura a prendere iniziative personali quando la squadra ha bisogno".

L'ombra di Theo per lui non sarà un peso?
"Se uno in campo gioca bene, l'eredità di chi lo ha preceduto non la sente. E se Estupinan è quello che ho visto con la nazionale...".

In Inghilterra con il Brighton ha fatto bene. È pronto per la Serie A?
"Il vostro campionato è più tattico rispetto a quello inglese, ma sono convinto che con i suoi mezzi fisici, Estupinan possa fare bene ovunque. Nel ruolo di terzino sinistro trovare elementi più forti non è semplice".