Gazzetta - Ambrosini: "Derby equilibrato, il Milan gioca meglio contro le big. Giampaolo? Mi piace, gli va dato tempo"

Gazzetta - Ambrosini: "Derby equilibrato, il Milan gioca meglio contro le big. Giampaolo? Mi piace, gli va dato tempo"MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
venerdì 20 settembre 2019, 07:52Primo Piano
di Enrico Ferrazzi

In vista del derby di domani sera, La Gazzetta dello Sport ha intervistato un grande ex rossonero come Massimo Ambrosini, che con la maglia del Milan ha giocato oltre 25 stracittadine. Ecco il derby che ricorda di più: "Il primo (marzo 1996, ndr). Ho ancora nella mente il colpo d’occhio di San Siro, ero un ragazzino, perdemmo ma che emozione. E poi ovviamente quello che ci portò in finale di Champions. Il match di domani? Molto equilibrato. Per quanto riguarda il Milan, è più facile giocare bene contro le grandi squadre, perché hai più spazi".

GIAMPAOLO OK - L'ex centrocampista milanista ha poi detto la sua su Marco Giampaolo: "Mi piace perché conosce molto bene il calcio. E’ un lavoratore maniacale e le sue squadre hanno idee precise. E’ un grande pregio: alcuni tecnici fanno fatica a trasmetterle. Va valutato in un arco temporale che non può essere breve. E’ giusto che chieda tempo e concordo quando dice che andrà avanti per la sua strada: i suoi principi li deve portare avanti, anche se in realtà è già dovuto scendere a qualche compromesso. Spostare un giocatore o fare certi adattamenti che stiamo vedendo, dimostra che ha già iniziato a confrontarsi con certe dinamiche". 

GRANDI RITORNI - In società, ci sono ora due suoi ex compagni di squadra al Milan, cioè Paolo Maldini e Zvonimir Boban: "Quello di Zvone è un ritorno romantico. Con lui ho un ottimo rapporto, anche se gli tolsi il posto quando voleva giocare centrocampista centrale nel 3-4-3 di Zaccheroni, ma proprio non ce la faceva (risata, ndr). E’ un ragazzo di una cultura rara nel mondo del calcio. Ha notevoli capacità relazionali e di intendere le emozioni delle persone. In termini di conoscenze, relazioni e modo di gestire è l’uomo giusto. Se ha punzecchiato Giampaolo sul gioco è perché ha una cultura dell’estetica molto spiccata, è sempre stato un cultore del bello. Quello che dice e fa va in questo senso. Maldini rispetto all’anno scorso è cambiato, lo vedo ancora più sereno, più consapevole del ruolo, ha la volontà di incidere. Il ruolo suo e di Boban saranno molto importanti con un tecnico come Giampaolo, perché occorrono condivisione e supporto. Paolo e Zvone hanno un’empatia formidabile, sono una bella coppia. Lo vedevo già da giocatori. E Massara completa bene il trio. Ma va lasciato tempo a tutti".