Gazzetta - Da Ibra-Giroud ai giovani, passando per Pioli e il gioco: ecco le 7 virtù del Milan

Gazzetta - Da Ibra-Giroud ai giovani, passando per Pioli e il gioco: ecco le 7 virtù del MilanMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 18 ottobre 2021, 10:03Primo Piano
di Salvatore Trovato

La Gazzetta dello Sport le chiama “virtù” del Milan. E ne evidenzia sette. Sette come le vittorie dei rossoneri in campionato. La squadra di Pioli crede nello Scudetto e ha smesso da tempo di nascondersi. Il tricolore non è più un tabù, ma un obiettivo concreto di un gruppo forte che sa di potersela giocare fino in fondo. E i fattori che lasciano ben sperare sono davvero tanti.

Rosa ampia e funzionale
Il 3-2 sul Verona è la sintesi della maturità raggiunta, osserva la rosea. Il Milan, nonostante le assenze di giocatori chiave come Maignan, Theo e Diaz - defezioni che avrebbero mandato chiunque in depressione - non si perso d’animo dopo lo 0-2, ma ha avuto la forza di recuperare e vincere la partita. Questo perché Pioli ha potuto attingere dalla panchina risorse forse inaspettate. Come Castillejo o lo stesso Krunic, giocatori che il mister non considera certo titolarissimi, ma che hanno saputo dare la scossa ai rossoneri. Milan maturo, dunque, e con personalità forti all’interno dello spogliatoio. Due nomi su tutti: Ibrahimovic e Giroud, campioni che conoscono bene la parola vittoria.

Gioco collaudato
I singoli sono importanti, ma i meccanismi lo sono di più. Al c’è un sistema di gioco collaudato, ci sono principi assimilati da tutti gli elementi della rosa, che ha un’identità ben precisa. E il progetto funziona grazie anche alla presenza di giovani di assoluto spessore, finalmente calati in una realtà ambiziosa. E che dire di San Siro? Un'arma in più, un valore aggiunto, una spinta non di poco conto. Infine, ultimo ma non ultimo, Stefano Pioli, il mister apprezzato da tutti, il tecnico in grado di correggere gli errori e di sfruttare l’intero organico con competenza e buonsenso.