Gazzetta - Effetto Ibra, con lo svedese cambiano le gerarchie: Leao in pole, Suso rischia
Può un solo giocatore ribaltare le gerarchie di un’intera squadra? Sì, se il giocatore in questione si chiama Zlatan Ibrahimovic. Con l’arrivo dello svedese è lecito aspettarsi che gli equilibri del Milan possano cambiare. In fondo, Ibra è stato preso anche per questo, per dare una scossa all’ambiente, valorizzare il talento dei più giovani e - perché no! - strigliare quelli che continueranno a stentare.
SALE LEAO - Secondo La Gazzetta dello Sport, in prima fila, tra coloro che possono duettare con successo con Ibrahimovic, c’è Leao. Il ragazzo ha stoffa da vendere, ma deve migliorare (e parecchio) sotto determinati aspetti. Soprattutto nell’approccio alle partite. Il portoghese potrebbe giocare da esterno sinistro del tridente nel 4-3-3 (da cui Pioli intende ripartire) o da seconda punta in un ipotetico 4-4-2. In mezzo al campo, il Milan ripartirà dalle incursioni di Bonavetura e dalla "regia" di Bennacer, mentre Krunic, centrocampista di gamba e discreta qualità, potrebbe guadagnare posizioni sul più ruvido Kessié.
SUSO A RISCHIO - Ma torniamo in attacco, dove Piatek aspetta di conoscere il suo futuro. Se Pioli dovesse decidere di proseguire con il 4-3-3 (e così sarà, almeno per il momento), il pistolero sarebbe costretto a giocarsela con Ibrahimovic. E non sarebbe certo una passeggiata. Anche Suso rischia parecchio. Chi si muoverà dalle parti di Zlatan, infatti, dovrà correre tanto: ecco perché Calhanoglu, ovvero il rossonero che ha percorso più chilometri a partita nelle prime 17 giornate di campionato, è il favorito per un posto sul lato destro del tridente, con Suso che, come detto, rischia di essere tagliato fuori.
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