Gazzetta - Il derby, oggi, è solo un ricordo. Cardinale: "Orgoglioso di carattere e grinta"

Gazzetta - Il derby, oggi,  è solo un ricordo. Cardinale: "Orgoglioso di carattere e grinta"MilanNews.it
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lunedì 9 ottobre 2023, 08:00Primo Piano
di Francesco Finulli

Poco meno di un mese fa il Milan perdeva con il risultato di 5-1 il primo derby della stagione contro l'Inter. Una batosta sia dal punto di vista del risultato che da quello psicologico, con i rossoneri che potevano infilarsi in un buco nero pericolosissimo. E invece, arrivati alla seconda sosta per le nazionali, al termine dell'ottava giornata, i rossoneri si trovano primi in classifica con due punti di vantaggio sui nerazzurri.

"Orgoglioso"

Nell'edizione uscita oggi in edicola, la Gazzetta dello Sport riporta una dichiarazione rilasciata dal numero uno rossonero e di RedBird, Gerry Cardinale. Il manager americano ha seguito la folle partita di Genova dall'aeroporto mentre tornava da un viaggio in Medio Oriente. Questa la sua battuta concessa alla rosea: "La stagione è ancora all’inizio e i ragazzi continuano a consolidarsi come squadra. Sono però orgoglioso del carattere e della grinta che hanno dimostrato ieri sera in campo. Questo è ciò di cui alla fine sono fatti i campioni". Non solo le parole ma anche i fatti: al termine della gara di Marassi, il proprietario rossonero ha scritto a Pioli per complimentarsi non solo dei tre punti ma anche del quarto anniversario sulla panchina del Diavolo. Le parole di Cardinale sono significative perché, al di là di idee e soluzioni tattiche, ciò in cui il Milan ha dimostrato di essere forte è il gruppo. Senza fare troppa retorica, la vittoria di Genova è arrivata grazie al sacrificio di tutti, evidente quello di Giroud in porta. Ma in generale se non c'è Maignan, ecco Sportiello; non c'è Loftus-Cheek e sale in cattedra Musah, così come Adli ha sostituito bene Krunic. E così via. Il collettivo, per ora, sta facendo la differenza.

Scorie post derby

Dopo aver preso una cinquina nel derby - sconfitti dall'Inter per la quinta volta consecutiva in nove mesi - era facile pensare che a livello mentale i rossoneri si sarebbero afflosciati. E invece la squadra ha risposto sul campo: sei partite, Champions compresa, con quattro vittorie in campionato e solo una rete subita. Numeri importantissimi e dimostrano come lo spogliatoio sia unito e stretto intorno a Stefano Pioli, criticatissimo dopo l'Inter, che ha saputo ricompattare tutto e ripartire, anche facendo qualche passo indietro a livello tattico. Il Milan che abbiamo visto in questo ultimo mese è una squadra libera, senza costrizioni tattiche: lo schema di base è il 4-3-3 ma nel corso della gara si può cambiare, in Liguria si è passati al 4-2-4 per far crollare il muro di Gilardino mentre a Dortmund si è tornati al 4-2-3-1. Tutti sono considerati e ritenuti importanti: l'emblema è Yacine Adli che è stato letteralmente rispolverato dopo un anno in soffitta. Ma soprattutto il Milan, per il momento, a fronte di un calendario ostico e che alzerà il coefficiente di difficoltà dopo la sosta, non ha perso punti con le squadre "piccole" e anche per questo oggi si trova due lunghezze sopra l'Inter.