Gazzetta - Maldini: "Con due o tre acquisti si può aprire un ciclo. Credevamo in Leao. Rinnovo? Non ci ha chiamato nessuno…”

Gazzetta - Maldini: "Con due o tre acquisti si può aprire un ciclo. Credevamo in Leao. Rinnovo? Non ci ha chiamato nessuno…”MilanNews.it
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venerdì 27 maggio 2022, 08:41Primo Piano
di Francesco Finulli

Uno dei principali artefici dello Scudetto rossonero è stato sicuramente Paolo Maldini. Dopo aver trionfato sette volte da giocatore del Milan, l'ex capitano rossonero si è tolto lo sfizio di vincere anche da dirigente e ha commentato così sulle colonne della Gazzetta dello Sport: "È il primo trionfo di una nuova vita. Stavolta non ho giocato con velocità e tecnica ma con la testa e i miei valori. Lo considero bellissimo. Una cosa lo accomuna agli altri titoli vinti: la passione per il Milan e il calcio".

Un successo di tutti

Nella lunga intervista lasciata alla rosea, Maldini ha avuto parole un po' per tutti i protagonisti del diciannovesimo titolo conquistato dal Milan. A partire da Leao su cui lui e Massara hanno fortemente creduto: "L’abbiamo preso dalla panchina del Lilla pagandolo 24 milioni e gli abbiamo messo subito una clausola da 150 milioni perché credevamo in lui. Potenzialmente è sempre stato un campione. È estremamente intelligente e aveva bisogno di essere un pochino aiutato. Ci ho parlato molto". Parole al miele anche per quello che è già diventato un simbolo del milanismo come Sandro Tonali: "Il primo anno ha vissuto in una situazione molto difficile. Veniva da un infortunio e ha patito la pressione di essere nel suo club preferito. Questo l’abbiamo capito tenendolo con noi. I risultati si sono visti". Un pensiero anche per Ibrahimovic vero e proprio leader della squadra, operato nella giornata di ieri al ginocchio sinistro e con il futuro ancora tutto da scrivere: "Ho parlato con lui lunedì e ci siamo dati appuntamento tra una quindicina di giorni. Non vedo problemi nel trovare un accordo. Giocando così poco non è certamente a suo agio. Vedremo cosa succederà nelle prossime due settimane. Tutto sarà fatto per il bene suo e del Milan. Da ciò che ho capito la sua intenzione è quella di andare avanti".

Progetti futuri

Vinto lo Scudetto e passata la sbornia per i festeggiamenti, c'è già il domani da programmare con Maldini che ha già le idee chiare su quello che potrebbe diventare il Milan: "Ci deve essere la volontà del club di aprire un ciclo. Per questo è il momento che la proprietà, Elliott o quella che potrebbe arrivare, chiuda il triennio e capisca che strategia vuole per il futuro. Con due o tre acquisti importanti e il consolidamento dei giocatori che abbiamo possiamo competere per qualcosa di più grande in Champions". Rimane però da sciogliere la questione rinnovo contrattuale sia di Paolo che di Massara: "Siamo in scadenza e non abbiamo rinnovato. Devo dire che per il nostro percorso e per ciò che è successo in passato anche durante il periodo di crisi con Rangnick, trovo poco rispettoso il fatto che a oggi l’amministratore delegato ed Elliott non si siano neanche seduti a parlare con noi. Dico solo a parlare. Perché loro potrebbero anche dirci “il vostro lavoro non è stato abbastanza buono per continuare”. O può essere che io dica “la vostra strategia non mi piace”. Come ho detto a suo tempo a me piace essere una sorta di garanzia per il milanista. Io non sono la persona giusta per fare un progetto che non ha un’idea vincente. Non potrei mai farlo. La realtà è che la proprietà non si è mai seduta al tavolo e questa cosa non va bene".

Primi nomi

Proprio per questo motivo il direttore dell'area tecnica rossonera conferma l'interesse verso alcuni giocatori spesso accostati ai rossoneri nelle ultime settimane: "Stiamo parlando con Origi e la cosa è molto ben indirizzata". Oppure: "Botman? L’abbiamo seguito, ma di giocatori validi in quel ruolo ce ne sono molti". Infine anche una battuta sul tema stadio su cui Maldini pare avere le idee molto chiare: "Se vogliamo essere competitivi serve uno stadio nuovo. È l’unico modo per essere competitivi in Europa".