Gazzetta - Milan, conquistare l’Europa è un imperativo: non solo prestigio ma anche guadagni

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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
giovedì 17 settembre 2020, 08:04Primo Piano
di Pietro Andrigo

Se in Francia e in Inghilterra è già iniziata la stagione 2020/21, in Italia a dare il battesimo ad una nuova annata calcistica sarà il Milan di Stefano Pioli. I rossoneri, impegnati nel preliminare di Europa League contro lo Shamrock Rovers, sono chiamati ad un impegno insidioso che in base all’esito potrebbe cambiare notevolmente la loro stagione. Il passaggio del turno per i rossoneri infatti, come riporta la Gazzetta dello Sport, è un imperativo non solo in termini di prestigio ma anche in termini economici: l’Europa, infatti, toglie in termini di riposo e di recupero energie ma dona sia in termini di grandezza che di guadagni per il club.

STEP BY STEP - La gloriosa storia del Milan a livello continentale viene spesso associata ai scintillanti salotti della Champions League dove per anni i rossoneri non solo si sono guadagnati l’accesso ma hanno anche saputo guidarli e primeggiare all’interno di essi. Da alcune stagioni, quasi esclusivamente per demeriti personali, il Milan non figura più tra gli ospiti fissi accontentandosi dei maggiormente popolari palcoscenici dell’Europa League. Per ritornare nel proprio habitat naturale, tuttavia, la società rossonera sa che è un cammino da fare passo dopo passo e questo, in particolare, implica il precedente passaggio per la competizione del giovedì sera. Al fine di tornare grande, quindi, il Milan si doterà dell’umiltà necessaria di chi sa che una scalata è fatta di più livelli e che nessuno di questi deve essere sottovalutato.

GUADAGNI NECESSARI - Se in termini di prestigio una lunga cavalcata nella competizione ridarebbe credibilità europea al Milan, in chiave economica un lungo cammino garantirebbe guadagni importanti. Per un club come il Milan che ha l’ambizione di crescere e che da alcuni anni ha iniziato un percorso di crescita sostenibile, i soldi derivanti dalla competizione sarebbero proficuo ossigeno per le casse rossonere. Ma diamo un occhio alle cifre. Secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport, infatti, due anni fa i ricavi arrivati dalla coppa furono attestabili a 14,6 milioni, derivanti dalla somma di più componenti: una parte fissa assegnata dalla Uefa, una legata ai risultati e alla posizione nel girone, più gli incassi da market pool, coefficiente Uefa e dal botteghino. Ritornare vittoriosi da Dublino e superare terzo turno e playoff garantirebbe al Milan un tetto minimo di ingressi che si può quantificare intorno ai 15 milioni: in base all’andamento nel girone, la somma potrebbe anche crescere. La cifra, chiaramente, salirebbe se la squadra di Stefano Pioli avanzasse nella competizione. Non solo prestigio ma anche un guadagno economico: ecco perchè la missione Europa è da non fallire.