Gazzetta - Milan sulle ali di Rebic e Diaz. Udinese piegata da un Milan aggressivo e consapevole

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domenica 14 agosto 2022, 08:00Primo Piano
di Francesco Finulli

Sono passati poco meno di tre mesi da quel 22 maggio in cui il Milan ha conquistato il diciannovesimo Scudetto della propria storia, ma l'elettricità di San Siro e la voglia di giocare dei rossoneri è rimasta la stessa. I Campioni d'Italia volano nella prima giornata di campionato contro l'Udinese con una prova offensiva convincente e, al netto di qualche sbavatura difensiva, portano a casa i primi tre punti della stagione.

Aggressività 

Come sottolinea questa mattina la Gazzetta dello Sport, mattatori della gara sono stati soprattutto Brahim Diaz e Ante Rebic. Il calciatore spagnolo, in particolare, è sembrato tra i più ispirati in campo, avendo mostrato una superiorità tecnica in mezzo al campo che non si vedeva da qualche tempo. Un Milan che ha fornito una prestazione di assoluto livello dalla cintola in su, mettendo le tende nella metà campo friulana per gran parte della gara e giocando con un baricentro molto alto: 56 metri. Questo dato in particolare testimonia l'aggressività con cui il Milan ha voluto interpretare la partita, con serenità, anche dopo il gol subito dopo appena due minuti che avrebbe potuto minare le certezze degli uomini di Pioli. 

Errori d'agosto

Per tante note positive come l'idea di gioco, la prestazione di Diaz e Rebic, il buon ingresso di De Ketelaere e Origi, si registra anche qualche piccola sbavatura e disattenzione. Errori che alla fine pesano poco e che sembrano più disattenzioni da metà agosto, dovuti a meccanismi da oliare e gambe imballate. I due gol subiti nel pomeriggio di ieri, nelle due uniche occasioni dei friulani, sono arrivati per evidenti cali di concentrazione all'inizio e alla fine del secondo tempo. Pioli lo ha registrato e ci lavorerà. Il segnale importante è stata però la reazione immediata che il Milan ha mostrato dopo le reti subite. Dopo il gol di Becao, i rossoneri non ci hanno messo molto a ribaltare il match grazie al rigore conquistato da Calabria e alla bella trama che ha portato al primo gol di Rebic. Al rientro dagli spogliatoi, invece, gli uomini di Pioli ci hanno messo una trentina di secondi a rimettere la testa avanti. Segnali che, al netto di qualche sbavatura estiva, la testa dei Campioni d'Italia c'è eccome. Una squadra consapevole.