Gazzetta - Non solo Donnarumma: da Romagnoli a Ibra, il Milan non vuole perdere i pezzi importanti

Gazzetta - Non solo Donnarumma: da Romagnoli a Ibra, il Milan non vuole perdere i pezzi importantiMilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
giovedì 30 aprile 2020, 11:01Primo Piano
di Salvatore Trovato

La parola d’ordine è "eccezione". Anche se in via Aldo Rossi preferiscono “riduzione” (dei costi, ovviamente). L’obiettivo è trovare una sorta di compromesso. Il fondo Elliott punta all’autofinanziamento del club, ma con un taglio netto agli ingaggi (nessuno escluso) sarà difficile trattenere i migliori. Ecco perché bisognerà pensare - appunto! - a delle eccezioni, per evitare che i big facciano le valigie invogliati da proposte migliori.

ROMAGNOLI - Come riporta La Gazzetta dello Sport, Gigio Donnarumma non è l’unico elemento di spessore dell’attuale rosa milanista da confermare a ogni costo. È quello che guadagna di più (6 milioni di euro netti all’anno), quindi il più difficile da trattare, ma ci sono anche altri “pilastri” da provare a trattenere. Come il capitano Alessio Romagnoli, che ha uno stipendio da 3 milioni e mezzo (decisamente inferiore a quello del portiere) e che potrebbe facilmente accasarsi altrove.

INCOGNITA IBRA - E poi c’è Ibrahimovic, per il quale - come per Romagnoli e Donnarumma - il Milan è pronto a una deroga al tetto ingaggi. Il fuoriclasse svedese ha firmato un contratto fino a giugno a circa 3 milioni di euro, e per un eventuale rinnovo si parlava di 4.5 milioni per la stagione intera. Poi è arrivata la pandemia a sconvolgere il mondo. Ma Zlatan è un elemento prezioso per la squadra. In questo caso, più che i soldi saranno decisive le ambizioni del club.