Gazzetta - Senza Ibra la squadra gira comunque: da Gigio a Theo, Calha e Rebic, "l'altro Milan" segna e vince
La prima senza Ibrahimovic. O meglio, la prima dopo l’ultimo stop dello svedese. Perché il Milan si è già trovato nella difficile situazione di dover giocare senza il suo faro. E ha fatto bene. Molto bene. Come riporta La Gazzetta dello Sport, quando Romagnoli e compagni hanno dovuto fare a meno di Ibra si sono arrangiati più che discretamente.
IMBATTUTI - Il peso dello svedese, ovviamente, è indiscutibile, ma i numeri di questo 2020 dicono che il Milan "de-zlatanizzato" (questo il termine utilizzato dalla rosea) non conosce sconfitte. La squadra, dunque, ha dimostrato di sapersela cavare anche senza il suo immenso campione. In questa stagione, ad esempio, quando Pioli ha dovuto rinunciare a Ibrahimovic, i rossoneri hanno tenuto in campionato e centrato la qualificazione ai gironi di Europa League.
GLI ALTRI LEADER - Il Milan, dunque, si è scoperto efficace anche senza Zlatan. Perché i leader, nello spogliatoio rossonero, non mancano. Da Gigio Donnarumma a Kjaer, da Theo Hernandez a Calhanoglu e Rebic: mister Pioli può contare sui suoi fedelissimi, i quali proveranno - ancora una volta - a non far pesare più di tanto l’assenza di Ibra.
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