Gigio vs Dybala, dal 2015 al 2020 un duello senza fine: gol, rigori e quell'episodio negli spogliatoi dello Stadium...

Gigio vs Dybala, dal 2015 al 2020 un duello senza fine: gol, rigori e quell'episodio negli spogliatoi dello Stadium...MilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 9 giugno 2020, 20:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

21 novembre 2015, Juventus-Milan. Sinisa Mihajlovic ha da poco promosso il sedicenne Gigio Donnarumma come portiere titolare: quella di Torino è la sua quinta gara in assoluto in prima squadra, dopo tre vittorie ed un pareggio. L'estremo difensore campano non si fa spaventare dallo Stadium e dall'avversario, facendosi trovare pronto in più occasioni con ottimi interventi. Il Milan tiene botta per oltre un'ora di gioco, pagando dazio soltanto a Paulo Dybala, bravo a stoppare in corsa un cross di Alex Sandro e punire imparabilmente il classe '99. L'argentino all'epoca aveva soltanto 22 anni ma aveva realizzato altre due reti contro il Milan, entrambe con la maglia del Palermo: si iniziava già a coniare il termine "bestia nera", senza conoscere quello che sarebbe accaduto negli anni successivi.

LA BESTIA NERA E IL RIGORE DI DOHA - Dybala è ventisettesimo nella classifica all-time dei marcatori contro il Milan: otto reti segnate in diciassette partite, quasi una ogni due gare. Nel suo percorso alla Juventus l'argentino ha segnato sei volte ai rossoneri, sempre allo Stadium, realizzando per ben tre volte un gol vittoria. Contro Donnarumma, dal 2015 al 2020, le reti sono state cinque (lo scorso anno superò Reina nel 2-1 a Torino): un bottino accumulato in tredici sfide in tutte le competizioni. L'argentino però ha alle spalle una macchia importante: il rigore fallito nella finale di Supercoppa Italiana a Doha. L'attaccante bianconero si presentò sul dischetto per quinto, calciando col mancino alla sinistra di Donnarumma: il rossonero intuì la traiettoria, riuscendo a deviare a lato con la mano di richiamo dopo un balzo incredibile. Un errore che non andò giù al talento di Laguna Larga, il quale maturò voglia di rivalsa nei confronti del portiere milanista. Dopo meno di tre mesi, in campionato, Dybala riuscì a rifarsi su Donnarumma, trasformando un penalty totalmente inesistente, fischiato al 95' per un tocco di mano di De Sciglio ad un metro di distanza da Mandzukic. Nonostante il chiaro nervosismo di Gigio e dei milanisti, sconfitti all'ultimo istante dopo un rigore assurdo, l'argentino entrò nello spogliatoio rossonero per rivolgersi a Donnarumma. "Ora siamo uno a uno", disse l'argentino, che da allora ha segnato altre quattro reti al Milan.

UN NUOVO DUELLO - Venerdì sera, a Torino, il Milan cercherà di compiere un miracolo dopo l'1-1 di San Siro, con la consapevolezza però di non avere nulla da perdere. I rossoneri saranno privi di Ibrahimovic, Castillejo e Theo Hernandez, un confronto che sembrava impari prima del lockdown ma che dopo tre mesi di inattività potrebbe nascondere numerose sorprese. Oltretutto, in caso di 1-1, si andrà subito ai calci di rigore, da sempre una lotteria azzera-valori, soprattutto in uno stadio a porte chiuse. Donnarumma sarà ovviamente in campo, mentre fra in bianconeri ci sarà anche Paulo Dybala, uno dei bianconeri ad aver dovuto combattere col Coronavirus. Potrebbe quindi esserci un duello nel duello, l'ennesimo: da un lato la bestia nera, dall'altro un portiere (e un club) che da nove anni sta aspettando la prima vittoria allo Stadium. E questa volta, in cerca di "vendetta", potrebbe essere proprio Gigio.