Gli spiriti del calciomercato aleggiano sul Milan. Rimpianti, errori e prospettive nefaste: appuntamento al 31 agosto

Gli spiriti del calciomercato aleggiano sul Milan. Rimpianti, errori e prospettive nefaste: appuntamento al 31 agosto MilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 1 luglio 2021, 12:00Primo Piano
di Michele Pavese

Il primo luglio è il giorno in cui comincia ufficialmente il calciomercato. A giudicare dagli umori e dal clima che si respira intorno al Milan, però, sembrerebbe che siamo già alle battute finali di una sessione avara di soddisfazioni. Anche stavolta i tifosi rossoneri hanno ricevuto la visita dei tre spiriti del mercato che ormai da dieci anni tormentano i loro sogni. Charles Dickens ci avrebbe scritto di sicuro un libro dal titolo "Canto di Galliani", in onore del personaggio più osannato e allo stesso tempo criticato della storia recente del Diavolo.

E così c'è lo spirito del calciomercato passato, che ricorda le "folli" cessioni di Manuel Locatelli e Matteo Pessina. Due giocatori andati via in contesti diversi e per ragioni diverse, e che oggi non sarebbero titolari in questo Milan come in nessun'altra squadra d'alta classifica, non solo in Italia. Saremmo ciechi se non ammettessimo quanto siano cresciuti e quanto possano ancora migliorare; da qui a fare altre considerazioni (comprese le lodi esagerate degli ultimi giorni), però, ce ne passa. Come sempre, a mancare è l'equilibrio, oltre a una buona dose di onestà intellettuale.

Poi c'è lo spirito del calciomercato presente, quello che già rimpiange Gianluigi Donnarumma e Hakan Calhanoglu. E come non potrebbe, del resto: il Milan ha perso, senza guadagnarci un euro, il portiere in prospettiva più forte del mondo e un fantasista dalle caratteristiche uniche, un collante perfetto tra centrocampo e attacco. Due punti di riferimento importantissimi nella bella cavalcata dell'ultima stagione. Gigio (da oggi ufficialmente svincolato) ha scelto Parigi, il turco ha cambiato sponda del Naviglio. "Per qualche milione in più", un film purtroppo già visto e che dovrebbe in qualche modo tirare su il morale di tutti: a uomini così è sicuramente meglio dire addio.

Infine, c'è lo spirito del calciomercato futuro. Quello che prevede solo acquisti di un certo tipo, ovviamente non in linea con le ambizioni e le aspettative create da una società che però ha già speso oltre 40 milioni di euro (nessuno ha ancora investito tanto in Italia) ed è pronta a investire ancora per regalare a Pioli due trequartisti, un terzino sinistro, un centravanti e un centrocampista centrale. I nomi sono quelli che state leggendo da settimane, ma se ne faranno altri. Un consiglio: aspettiamo il 31 agosto (è ancora molto lunga), poi tireremo le somme e potremo giudicare l'operato della dirigenza. Fino ad allora, teniamo lontani i fantasmi e prendiamo le "voci" per quello che dovrebbero essere: una leggera, anzi leggerissima distrazione. In fondo, è anche giusto dare un po' di fiducia a chi ha riportato il Milan " a casa" dopo diversi anni bui.