GQ - Tomori: "Bello guardarsi indietro ma ora vogliamo ripeterci. Razzismo? È un problema di educazione"

GQ - Tomori: "Bello guardarsi indietro ma ora vogliamo ripeterci. Razzismo? È un problema di educazione"MilanNews.it
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martedì 23 agosto 2022, 12:00Primo Piano
di Francesco Finulli

Il difensore del Milan Fikayo Tomori è stato intervistato dalla rivista GQ nella giornata di oggi. Il numero 23 rossonero non ha potuto evitare di tornare sulle sensazioni ed emozioni provate in occasione della vittoria dello Scudetto lo scorso maggio e ha anche detto la sua su tematiche importanti come quella del razzismo. 

Amore a prima vista

Sin dal suo arrivo a Milanello nel gennaio 2021 tra Tomori e il Milan è stato amore a prima vista, con l'inglese che è arrivato motivato dall'essere stato cercato da una leggenda come Maldini: "Chiunque segua il calcio sa cos'è il Milan: un grande club conosciuto in tutto il mondo. E poi è stato Maldini a volermi, da difensore è stato un aspetto che mi ha reso molto felice”. Una relazione che si è costruita nel corso dei mesi a suon di prestazioni e di momenti chiave come quello della prima volta un un San Siro pieno, che Tomori ricorda con emozione: "Ricordo la prima partita di Champions in casa, contro l'Atlético: anche se non abbiamo vinto, l'atmosfera era incredibile". Fino alle emozioni dello Scudetto e della parata che hanno suggellato il rapporto tra l'inglese e il tifo rossonero: "È stato tutto... crazy. Il tour sul bus per le vie della città è stato incredibile, ovunque andavamo c'erano i nostri tifosi, è stato pazzesco. Sicuramente è stato il più bel momento della mia carriera".

Voglia di ripetersi

Sicuramente è giusto guardarsi indietro per ammirare il percorso bellissimo che è stato fatto ma ora il campionato è ripartito, da zero e Tomori sa bene che se vincere è difficile, ripetersi lo è forse ancora di più. Per questo Fikayo dice: "È bello guardare indietro, abbiamo assaggiato cosa vuol dire vincere, ma adesso vogliamo provare a ripeterci. Riuscirci una volta è straordinario, ma una seconda…". E per farlo Tomori sa che deve essere leader e sa che ogni dettaglio, come una partita chiusa con il clean sheet, è fondamentale: "Sono sempre felice quando non subiamo reti, anche perché sappiamo che le nostre possibilità di vincere aumentano: con grandi attaccanti come Leao e Giroud lì davanti, il gol prima o poi riusciamo a farlo". Infine un pensiero sulla lotta al razzismo: “È un problema di educazione. So di avere una responsabilità, so di poter essere un esempio e di ispirare ragazzi e ragazze".