I dubbi di un mercato non ancora concluso: serve il colpo di coda per dare un senso al lavoro svolto finora

I dubbi di un mercato non ancora concluso: serve il colpo di coda per dare un senso al lavoro svolto finora MilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 29 agosto 2019, 21:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

"Il mercato chiude il due settembre". Così Paolo Scaroni si è espresso all'uscita dal CdA a Casa Milan, suggerendo che i movimenti rossoneri potrebbero non essere ancora finiti, ma non c'è più tempo da perdere. La trattativa per Angel Correa sembra ormai essersi arenata e, senza clamorose riaperture dell'ultim'ora, difficilmente vedremo l'argentino con la maglia rossonera. La dirigenza milanista probabilmente è stata beffata dai mancati incastri (vedesi soprattutto André Silva-Monaco), ma questo non basta per giustificare quello che, ad oggi, si sta rivelando un errore. Viste le chiusure dell'Atletico Madrid il Milan avrebbe già dovuto avere l'alternativa pronta, senza ritrovarsi con un tassello mancante a quattro giorni dalla chiusura delle liste.

CESSIONI MANCATE - Dopo una prima parte di mercato senza botti, ma comunque intelligente in termini di acquisizioni, la dirigenza rossonera si è impantanata, non riuscendo a mettere a segno le cessioni che avrebbero, in qualche modo, facilitato l'arrivo degli ultimi, e necessari, innesti. A lasciare Milanello sono stati, fin qui, solo Patrick Cutrone e Ivan Strinic, quest'ultimo tra l'altro solo previa rescissione contrattuale. Diego Laxalt ancora non è stato ceduto, nonostante abbia due laterali davanti a lui e numerose richieste dalla Serie A. Sempre meno probabile invece la partenza di André Silva, a meno che un club non si ritrovi improvvisamente bisognoso di un nuovo centravanti. Ma poi il Milan dovrebbe sostituirlo, e con chi?

CHI AL POSTO DI CORREA? - In queste ultime ore sono stati fatti i nomi di svariate alternative a Correa, ma la sensazione è che nessuna di loro sia particolarmente concreta. Everton costa troppo, Mariano Diaz è una prima punta e Depay, per quanto bravo, costa tantissimo e difficilmente si potrà convincere il Lione se non con un'offerta sostanziosa. Eppure non si può restare in questo modo, trincerandosi dietro all'illusione che la rosa sia completa o competitiva: il 4-3-1-2 senza seconda punta è inapplicabile, ma anche il 4-3-2-1 o il 4-3-3 hanno poco senso, considerando che il Milan ha investito tanto per Leao e in entrambi i suddetti moduli il portoghese sarebbe sacrificato ad adattarsi o a svolgere il ruolo di mero sostituto di Piatek. Perché il Milan avrebbe investito tanto per una semplice riserva quando invece manca ancora un titolare? Un interrogativo che ci si augura abbia presto una risposta da qui al 2 settembre.