I meriti di Ibra nella rinascita del Milan. Ora la squadra è pronta per essere competiva anche senza di lui

I meriti di Ibra nella rinascita del Milan. Ora la squadra è pronta per essere competiva anche senza di luiMilanNews.it
© foto di DANIELE MASCOLO
lunedì 5 giugno 2023, 12:00Primo Piano
di Enrico Ferrazzi

Nella rinascita del Milan negli ultimi tre anni, c'è sicuramente la firma della società, di Stefano Pioli e anche di Zlatan Ibrahimovic perchè non è un caso che i rossoneri siano tornati ad essere competitivi da quando, a gennaio 2020, lo svedese è tornato a Milanello. Nella sua lunga e straordinaria carriera, Ibra ha vinto tanto e ha stracciato un sacco di record, ma forse l'impresa più importante è stata proprio quella di riportare il Milan a vincere dopo parecchi anni

LE PAROLE DI PIOLI - A dare i giusti meriti a Zlatan, ci ha pensato anche Pioli che dopo la fine di Milan-Verona ha speso parole bellissime nei sui confronti: "È stato il più grande campione che ho allenato, una persona intelligentissima, un riferimento per tutti, mi ha fatto crescere e migliorare. Ha sempre parlato per il bene della squadra, abbiamo anche discusso e molto spesso l’ho ascoltato. Sono triste, anche nei giorni scorsi non ci aveva annunciato del tutto le sue intenzioni. Resta un vincente, arrivava per primo e se ne andava per ultimo. Non si vede allenatore, non so cosa farà. Qualsiasi cosa sceglierà, la farà bene. Ha reso la squadra pronta per essere competitiva anche senza di lui" riporta questa mattina La Gazzetta dello Sport. 

LA SVOLTA DEL MILAN - La frase più importante del discorso del tecnico rossonero è forse proprio l'ultima: il 5-0 in casa dell'Atalanta è stato uno dei momenti più bassi della storia recente del Milan, sembra passata un'eternità e invece sono passati solo tre anni e mezzo. Il ritorno di Ibrahimovic in rossonero è stato il punto di svolta della storia del Diavolo che ora è tornato ad essere competitivo sia in Italia che in Europa. L'assenza nello spogliatoio di uno come Zlatan si sentirà, ma ora il Milan sa camminare anche da solo grazie proprio agli insegnamenti dello svedese.