I numeri parlano chiaro: con Ibra è tutto un altro Milan

I numeri parlano chiaro: con Ibra è tutto un altro MilanMilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
giovedì 6 febbraio 2020, 18:30Primo Piano
di Enrico Ferrazzi

Sulle qualità di Zlatan Ibrahimovic dentro e fuori dal campo non c'erano dubbi, ma, visti anche i suoi 38 anni, in pochi forse si aspettavano un impatto del genere dello svedese che ha cambiato nettamente il Milan in poche settimane. A dimostrare tutto ciò ci sono alcuni numeri riportati dalla versione online del Corriere della Sera che spiegano bene quanto è migliorato il Diavolo dopo il ritorno di Ibra.

I NUMERI NON MENTONO - Il primo dato che salta all'occhio è certamente la media punti della formazione di Pioli che, per sfruttare al meglio le caratteristiche dello svedese, ha scelto di cambiare modulo e passare dal 4-3-3 al 4-4-2: se prima la media era di 1,28 punti a gara con Giampaolo e di 1,18 con il "primo Pioli" (tra l'8^ e la 17^ giornata, dunque prima dell'arrivo di Zlatan), ora, nelle quattro partite di campionato con Ibra in campo, è salita a 2,5 punti a gara. A migliorare non è però solo questo dato, ma anche quello che riguarda i gol fatti (saliti da 0,9 complessivi in stagione a 1,5 a partita) e i tiri effettuati (18, prima la media era di 15,3 a gara), mentre i gol subiti sono scesi da 1,4 a partita a 0,5 a partita.

SCOSSA MENTALE - L'arrivo di Ibrahimovic ha dato una scossa a tutti i giocatori rossoneri, soprattutto dal punto di vista mentale: il Milan sembra giocare ora con uno spirito diverso e tutti scendono in campo con un atteggiamento molto più positivo. L'influenza dello svedese è evidente e non è un caso che, da quando c'è lui, il Diavolo è tornato in zona Europa in classifica. Domenica c'è in programma il derby di Milano, una partita che per Ibra significa molto e quindi avrà una grande voglia di giocarla e, soprattutto, di vincerla.