Ibra oggi, Balo domani

Ibra oggi, Balo domani MilanNews.it
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
venerdì 7 ottobre 2011, 14:00Primo Piano
di Stefano Maraviglia

Ibra parla e solleva un gran polverone, interviene Adriano Galliani e la situazione rientra, nel mentre Dejan Stankovic rilancia e conferma il pensiero e il sentore dello svedese. Il quadro è molto più che complesso, soprattutto se allo sfogo ultimo, si va ad aggiungere quello passato sempre firmato dal n.11 svedese. "Voglio lasciare al top della carriera", questo il messaggio che accomuna i due interventi e che rischia di suonare come un campanello d'allarme. Il momento poco brillante attraversato dai rossoneri (per i motivi agli occhi di tutti), sicuramente può aver dato il là allo sfogo, ma se è stato neccessario l'intervento dell'Ad rossonero per fare chiarezza, significa che qualcuno in via Turati l'ha interpretato come un po' tutto l'ambiente. Ibra sbuffa, vorrebbe sentirsi meglio, forse solo più sicuro di poter conseguire traguardi prestigiosi soprattutto a livello europeo. Le motivazioni non scemano dall'oggi al domani e la veemenza mostrata in campo dal centravanti del Milan, induce all'ottimismo. Il rebus sul futuro non deve preoccupare, ma far pensare e soprattutto agire, candidati all'altezza della situazione ce ne sono, anche se ad oggi Zlatan resta inarrivabile.

Si parla di presente e si pensa a lui, si immagina il futuro e viene alla mente la "faccia da milanista" di Mario Balotelli. Sembra un predestinato al domani rossonero, l'uomo che con estro, genio e poca sregolatezza, dovrà guidare il Milan verso nuovi traguardi. Il discorso oggi è fine a se stesso, il giocatore milita nelle file del Manchester City e c'è prima un'importante e difficile trattativa da portare a compimento, la volontà del giocatore e la procura di Mino Raiola possono aiutare notevolmente. L'ex n.45 nerazzurro rappresenta un sogno per gran parte del tifo e non solo, in dote ha colpi di rara bellezza, classe cristallina e sembra sulla via di un impegnativo percorso di maturazione. L'esperienza inglese potrebbe averlo formato definitivamente prima di un ritorno a casa, magari nella Milano che ama di più.