Il messaggio che emerge da Milanello: "A Torino per giocarcela"

Il messaggio che emerge da Milanello: "A Torino per giocarcela"MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
martedì 9 giugno 2020, 22:00Primo Piano
di Pietro Mazzara

Il Milan continua a provare e riprovare il vestito tattico con il quale andrà in campo venerdì sera, allo Stadium, contro la Juventus nella semifinale di ritorno di Coppa Italia. La squadra di Stefano Pioli, nel corso dell’ultima settimana, ha lavorato tanto sul 4-2-3-1 con Paquetà, Calhanoglu e Bonaventura alle spalle di Ante Rebic. Un segnale indicativo, quello lanciato dall’allenatore milanista, che vuole proseguire con il sistema varato dopo l’esplosione del croato che, in questa circostanza, traslocherà qualche metro più avanti per agire da falso nueve.

PANCHINA PER LEAO -  La scelta di Rebic come unica punta, al netto dell’assenza di Zlatan Ibrahimovic, che si unisce a quelle di Castillejo e Theo Hernandez, è dettata dal buon stato di forma del croato, che è tornato ad allenarsi con la stessa determinazione precedente al Covid-19. Mentre Leao, in diverse situazioni, non sarebbe andato allo stesso ritmo del compagno di reparto. Ed è anche per questo motivo che è candidato alla panchina. Una scelta tecnica, ma anche numerica visto che oltre a lui e Rebic, Pioli ha a disposizione solamente Colombo e Tonin della primavera.

GIOCARSELA -  Quello che emerge da Milanello è che c’è voglia di giocarsi la partita e la qualificazione. L’obiettivo è quello di provare a segnare per primi, come accaduto all’andata, mettendo così la Juventus nelle condizioni di dover rincorrere. In più, se si andrà direttamente ai rigori abolendo i supplementari, anche l’1-1 manterrebbe intatte le chance di qualificazione milaniste alla finale del 17. Ma tutto passa da quel gol da realizzare e da quelli da non concedere (massimo uno) per provare un vero e proprio colpo gobbo.