Kessie, una mancata partenza che ha "salvato" il centrocampo rossonero

Kessie, una mancata partenza che ha "salvato" il centrocampo rossoneroMilanNews.it
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domenica 8 settembre 2019, 17:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

Anche Kessie, come Suso, è stato tra i rossoneri ritenuti "non incedibili" nell'ultima estate di calciomercato. Il Milan avrebbe lasciato partire l'ivoriano solo se avesse ricevuto un'offerta impossibile da rifiutare, ovvero non inferiore ai 30 milioni di euro: nessun club si è spinto oltre per l'ex Atalanta, con abboccamenti dei Wolves e del Monaco, facendo sì che il classe '96 restasse a Milanello.

SOTTOVALUTATO - Il nativo di Ouragahio è uno dei calciatori più sottovalutati della rosa milanista e probabilmente uno, se non il migliore, degli acquisti effettuati dalla gestione Fassone/Mirabelli. Il centrocampista africano viene spesso attaccato per gli errori in fase di passaggio (che ci sono), salvo però ignorare tutto il resto: dinamicità costante, continuità incredibile nell'arco della stagione, solidità assoluta e presenza fisica importante. Dopo aver insignito Piatek del ruolo di rigorista alcuni hanno sostenuto che Giampaolo non lo considerasse un intoccabile, eppure il numero 79 è partito titolare già alla seconda di campionato contro il Brescia, crescendo progressivamente nel corso della gara.

IMPRESCINDIBILE - Qualora Kessie fosse stato il centrocampista di un top club come il City, l'Arsenal, il PSG, l'Atletico Madrid, il Monaco, la sua valutazione non sarebbe stata inferiore ai 40 milioni di euro. L'ivoriano è stato protagonista anche in campo internazionale, in Coppa d'Africa, dove ha disputato una competizione di altissimo livello, uscendo soltanto ai calci di rigore contro l'Algeria di Bennacer vincitrice del torneo. Eppure sembrava che il Milan dovesse svenderlo per cercare di completare operazioni dell'ultim'ora, lasciando però una falla enorme a centrocampo. Perché ad oggi Franck è un elemento imprescindibile e difficilmente sostituibile: Krunic sarà un'ottima alternativa, ma le scorie dello stiramento accusato a maggio scorso gli hanno fatto perdere terreno. Almeno fisicamente, com'era prevedibile, il calciatore africano parte con enorme vantaggio.