La fine del ciclo di Theo, in tempo per superare Maldini (ma non Maldera). Può diventare il fratello più ricco degli Hernandez

Giusto in tempo per diventare il difensore più prolifico del Milan in Serie A e Theo Hernandez è pronto a chiudere un capitolo lungo sei stagioni. Superando Paolo Maldini, colui che lo ha portato a scegliere il rossonero di Milano giusto in tempo prima che si legasse a quello di Leverkusen. 31 reti segnate nel massimo campionato, col sorpasso compiuto a gennaio a Como, in modo rocambolesco. Non sarà la sua ultima gioia, perché avrà modo di segnare anche a Udine in un venerdì sera di aprile, in un illusorio 0-4 che sanciva il passaggio dal 3-4-3.
Theo supera Maldini, ma andrà via un anno prima rispetto alla naturale scadenza del contratto, negandogli l'assalto al record di difensore più prolifico del Milan in tutte le competizioni: quello appartiene ancora ad Aldo Maldera, anch'egli terzino sinistro e capace di segnare 40 reti in 9 stagioni.
Ha avuto pochi rivali in Serie A, nessuno nell'anno dello scudetto. E in verità mai nessuno al Milan dove non ha mai avuto realmente un giocatore che gli potesse dare il cambio. Solo l'ultima stagione è stata opaca, tra un rinnovo che non arrivava e prestazioni quasi mai all'altezza con in mezzo episodi poco edificanti come la scena del cooling break contro la Lazio e qualche panchina per cercare di scuoterlo.
La sensazione è che Theo al Milan abbia fatto il suo tempo, come spesso succede per molti giocatori che pur non avendo imboccato la parabola discendente non hanno comunque più nulla da dare in un determinato contesto. E pertanto questa cessione, anche parlando col senno di poi, appare tardiva. C'erano già i segnali un anno fa, quando il francese voleva andare via ma evidentemente mancavano proposte soddisfacenti. Se davvero dovesse concretizzarsi la trattativa Al Hilal il Milan riuscirebbe quanto meno a uscirne bene, ricavando una somma soddisfacente, considerando l'anno residuo di contratto rimasto. E Theo che per anni è stato il fratello meno pagato rispetto a Lucas, si rifarebbe economicamente con gli interessi. Accettando però di sparire dai radar del calcio che conta.

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