La rinascita del Milan grazie alle "Allegrate" di Max

La rinascita del Milan grazie alle "Allegrate" di MaxMilanNews.it
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di Enrico Ferrazzi

Dietro al primo posto in classifica del Milan c'è sicuramente il grande lavoro che sta facendo Massimiliano Allegri che ha trasformato completamente il Diavolo rispetto all'anno scorso. I meriti del tecnico livornese sono sia dentro che fuori da campo dove per esempio ha ricreato uno spirito di gruppo che è mancato tanto nella disastrosa stagione 2024-2025. 

FASE DIFENSIVA - L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport analizza poi anche altre "Allegrate" che hanno permesso al Milan di tornare in alto. Prima di tutto Max ha riorganizzato completamente la squadra rossonera dal punto di vista difensivo e ora i rossoneri sono più stretti, compatti, concentrati e non concedono più gli spazi dell'anno scorso. Fin dal primo giorno Max ha puntato su questo aspetto e ora il Milan non lascia più praterie e voragini in mezzo al campo. Questa solidità è arrivata anche grazie al modulo scelto da Allegri che inizialmente era partito per giocare con il 4-3-3, poi invece ha virato sul 3-5-2. Questo sistema di gioco con la difesa a tre ha esaltato alcuni singoli, come per esempio Strahinja Pavlovic e Fikayo Tomori che sembrano altri giocatori rispetto alla scorsa stagione. 

FIDUCIA NEL GRUPPO - Allegri sta poi dando grande fiducia a tutto il gruppo, compresi i più giovani come Davide Bartesaghi che nelle ultime due partite contro Juventus e Fiorentina ha sostituito Pervis Estupinan a sinistra. Il giovane esterno italiano ha offerto buone prestazioni e ha messo in mostra le sue qualità, in particolare un bel piede sinistro con cui ha regalato ottimi cross agli attaccanti. In mezzo al campo le chiavi  della squadra sono state consegnate a Luka Modric, ma è innegabile che la svolta è arrivata anche dopo l'arrivo di Adrien Rabiot, giocatore fortemente voluto proprio da Allegri.