Lazar Samardzic, il profilo ideale per la trequarti del Milan

Il Milan ha perso il suo trequartista titolare. Come ben sappiamo, Brahim Diaz è tornato a Madrid, ha rinnovato con i blancos e sostituisce Asensio. La crescita in rossonero è stata evidente, al punto da convincere il Real Madrid a tenerselo per farlo entrare nelle rotazioni di Carlo Ancelotti. Una “promozione” da parte delle merengues che, giocoforza, lascia una casella vuota nella trequarti del Milan: con De Ketelaere e Adli, che vedono davanti a sé un destino più incerto dell’altro, diventa imperativo l’acquisto di un trequartista che possa dare qualcosa di nuovo, di diverso, e, possibilmente, più funzionale e continuo di quanto abbia avuto a disposizione il Milan nel corso della stagione appena conclusa.
LAZAR SAMARDZIC: OK, IL NOME È GIUSTO
Ecco, dunque, che tra i nomi presi in considerazione a Casa Milan c’è quello di Lazar Samardzic, trequartista 21enne in forza all’Udinese che si è messo in mostra quest’anno alla sua seconda stagione in Serie A. Tra giocate di classe, passaggi illuminanti e gol d’autore, le qualità tecniche del calciatore tedesco naturalizzato serbo sono parse evidenti tanto quanto la sua crescita esponenziale, in termini di personalità e di maturità, specie quando si tratta di dover fare scelte nell’ultimo terzo di campo, tra tentare un dribbling, cercare un assist (e a quale compagno) o caricare il tiro. Non sono “solo” i 5 gol e i 4 assist messi a segno con l’Udinese quest’anno, è tutto il contorno a renderlo un giocatore sul quale varrebbe la pena puntare. Alla finestra, oltre al Milan, c’è anche il Napoli e non sarà cosa facile farlo arrivare a Milano, ma il serbo sembra essere l’obiettivo numero uno della dirigenza e sarà fatto il possibile per farlo vestire di rossonero. Questa volta per davvero.
L’UDINESE VORREBBE TRATTENERLO, MA…
Stando a quanto riportato da Il Gazzettino nella giornata di ieri, l’Udinese avrebbe intenzione di trattenere il trequartista serbo per puntarci seriamente, così come per Pafundi. Tuttavia, si sa, il gioco delle parti è proprio questo. Palesare una centralità nel progetto per far alzare le richieste per il cartellino del giocatore è una prassi vecchia quanto il calciomercato stesso e molto probabilmente sarà la volontà del giocatore a dare un’accelerazione ad un eventuale trasferimento. Ma a Milano, anche dopo la rivoluzione americana nell’organigramma rossonero, la priorità è una sola e porta a Udine, con una speranza di fondo: “uradite bolje od onih koji su bili tamo ranije”, fare meglio di chi c’era prima.
di Luca Vendrame

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