Leao va talmente veloce che non lascia al palo solo gli avversari ma anche le chiacchiere che lo riguardano

Leao va talmente veloce che non lascia al palo solo gli avversari ma anche le chiacchiere che lo riguardanoMilanNews.it
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martedì 2 aprile 2024, 18:00Primo Piano
di Manuel Del Vecchio

Titolo volutamente con un pizzico di polemica, ma non verso qualche "avversario" particolare ma soprattutto verso gran parte del tifo rossonero. Si legge spesso, purtroppo, soprattutto da parte di tifosi milanisti che Leao è forte "solo quando ha voglia", che "sorride solo e non si impegna" e che "dovrebbe pensare solo al calcio".

La realtà, che spesso e volentieri è lontanissima dal mondo di fantasia che si viene a creare sui social e nella bolla quasi onanistica dell'opinionismo sportivo, cosa dice? Che Leao è il numero 10 del Milan, che in rossonero ha avuto una crescita tangibile di anno in anno, che per la terza stagione consecutiva è già in doppia dopppia (doppia cifra di gol e assist) ed inizia a parlare non più da ragazzino, ma da calciatore che è ben conscio della maglia che indossa ed i colori che rappresenta. Come se non bastasse ha anche quel fascino "young" e alla moda che tanto piace alle aziende di street wear. E, ciliegina, è appassionato di musica. Ricapitolando: un calciatore estremamente forte e decisivo sul campo, ha giurato amore al Milan firmando un rinnovo fino al 2028, ha passioni sane e sta diventando un uomo immagine internazionale. Come si possa farlo passare per un elemento negativo è un mistero degno del miglior Poirot.

E così mentre chi lo accusa di essere nullo in zona gol (fantacalcio uno dei tanti "mali" da estirpare dalla cultura calcistica) o di ciondolare in campo in modo pigro e sconclusionato, Rafa quest'anno ha approfittato del cambiamento nel modo di giocare del suo Milan ed ha aggiunto, e sta aggiungendo, tanto al suo repertorio. È diventato un vero e proprio regista offensivo: dove manca spazio per le sue solite sgasate Leao ha dimostrato di trovarsi a suo agio anche nel servire i compagni e metterli nelle migliori condizioni per fare gol o assist. Non a caso è il maggior creatore di big chance in Serie A quest'anno, nonché il rossonero con più passaggi chiave in stagione. 

Oltre a questo si inizia ad intravedere anche qualche movimento da giocatore più da zona centrale che da esterno, ma su questo bisogna ancora lavorarci. Ma non a caso sabato sera, post Fiorentina, Pioli l'ha elogiato per l'ennesima volta: "Non è un 9 ovviamente, ma può fare bene dentro, può far bene fuori. Sta facendo l’ultimo scalino che inevitabilmente lo porterà a diventare un campione. È più in tutto. Parla di più, lavora di più, comunica di più, lavora meglio, è più partecipe. È felice e sereno, ha mezzi tecnici e fisici che in pochi hanno. Oggi lo abbiamo fatto lavorare senza palla un po’ più dentro, non sempre riusciva a tornare fuori ed è rimasto dentro. Con gli spazi che c’erano diventa un giocatore imprendibile”.

È tutto rose e fiori? Assolutamente no. La freddezza sotto porta può migliorare, così come la lettura degli spazi: quanto sarebbe devastante se iniziasse a riempire l'area andando a chiudere sul secondo palo... Ci sarebbe anche qualcosa da dire sul gioco aereo, ma evidentemente quella è una zona in cui Rafa non dirà mai la sua più di tanto. La lettura di Pioli comunque è giusta: sta facendo l'ultimo scalino per diventare un campione. E lo fa correndo veloce, velocissimo: più veloce degli avversari e più veloce dei discorsi e le chiacchiere, stantie, che lo riguardano. I tifosi del Milan e chi ama veramente il calcio si godono un calciatore che non vedevamo e non rivedremo per chissà quanto tempo in Serie A.

Non a caso qualche mese fa un certo Zlatan Ibrahimovic ne parlava così, rispondendo a chi lo accusava di essere un "Balotelli" (con tutto il rispetto per Mario) dopo il tacco tentato in Champions League contro il Newcastle: "No no, non si può neanche paragonare. Se fa gol la è un genio. Solo i geni capiscono cosa devono fare lì. Per questo lui è la e Balotelli è in tribuna". E contro la Fiorentina la giocata di tacco è riuscita...