Boban: "Se Elliott non avesse idee ambiziose non sarei qui"

Se il Milan ha mai cercato Modric: "E' difficile avere giocatori di questo livello, in questo momento è impossibile. Cercheremo di portare giocatori di grande classe, non solamente giovani che possono diventare top player del domani. Bisogna pescare bene, ma il mercato è lungo. Siamo convinti che faremo bene".
Su come rendere sostenibile ma ambizioso il progetto: "Sostenibilità non vuol dire non essere ambiziosi. Sognare con i piedi per terra è d'obbligo ed è da gente responsabile. Questa proprietà ha ambizioni molto più grandi di quanto la gente pensi. Non sarei qui, altrimenti. Che senso avrebbe? Solo che si devono fare le cose giuste, con grande intelligenza. Starà a noi fare bene dentro i limiti del budget e velocizzare il processo entro cui il Milan deve tornare".
Sul lavoro di Gattuso: "La società ha espresso la grande gratitudine e l'eleganza che ha avuto nell'andarsene. Lo abbraccio e gli auguriamo tutto il bene del mondo. Ha fatto un buon lavoro".
Sulla mancata partecipazione del Milan in Europa: "Dispiace tanto non poter partecipare all'Europa. Il Milan deve partecipare alle massime espressioni continentali e mondiali. Andiamo avanti per la nostra strada, Marco avrà qualche giorno in più per lavorare con la squadra durante la settimana".
Sul feeling tra dirigenza e allenatore: "Abbiamo una grande sintonia. Sappiamo quale gioco piace a lui. Paolo lavora 27 ore su 24, io 24 ore su 24 e Ricky lavora almeno 26,5 ore. Da una parte è un lavoro nuovo per me, ma dall'altra parte sono dentro nel calcio da tutta la vita. Ho accompagnato e assistito Ricky e Paolo. Ricky conosce tutto e tutti a livello nazionale e internazionale. All'inizio annaspavo, ma ora ci sono. Una volta che li vedo non faccio fatica a capire i giocatori, senza falsa modestia. Mister Giampaolo non ha fatto troppe richieste. Maggior qualità c'è e meglio è per tutti".
Inizia proprio Boban la conferenza: "Vi ringrazio tutti per accompagnare quest'entrata tecnica, che noi pensiamo essere grande. E' stata una scelta facile, rapida e calcisticamente logica. Da anni Marco offre qualcosa di diverso, un concetto di bel gioco che rispecchia la storia del Milan e che San Siro vuole, così come noi tutti. Ovviamente, attraverso il gioco bisogna ottenere dei risultati. Con lui, siamo convinti, che siamo sulla strada giusta. Sono felicissimo di stare di nuovo nel mio club e vivere i miei colori. Quando Paolo mi ha chiamato, conoscendo anche Ivan Gazidis, ci ho pensato molto poco. Maldini mi ha chiesto quale allenatore fosse da Milan. Io ho detto Giampaolo e lui mi ha detto che nella sua testa c'era solo Giampaolo. Poi ci siamo confrontati anche con Ivan e c'è stata unanimità. Ha un carattere schivo, ma ha un grande sapere calcistico. Ed è subito senza cravatta, per differenziarsi da noi (sorride, ndr)"
Amici di MilanNews.it, benvenuti dalla sala conferenze di Casa Milan, dove tra pochi minuti Marco Giampaolo verrà presentato alla stampa con Paolo Maldini, Zvonimir Boban e Ricky Massara al proprio fianco. Restate con noi per non perdere neanche una dichiarazione del nuovo Chief Football Officer rossonero.
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