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Pioli: "Amo Leao, è un genio. Scudetto? Continuiamo a cercare continuità"

LIVE MN - Pioli: "Amo Leao, è un genio. Scudetto? Continuiamo a cercare continuità"
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venerdì 26 gennaio 2024, 14:39Primo Piano
di Manuel Del Vecchio

Amici e amiche di MilanNews.it, benvenuti a Milanello. A breve mister Stefano Pioli dalla sala stampa per presentare in conferenza Milan-Bologna di domani sera a San Siro. Rossoneri che ovviamente sono alla ricerca dei tre punti per tenere il passo, decisamente veloce, del duo che al momento comanda la classifica di Serie A. Rimanete con noi ed il nostro live testuale per seguire tutte le dichiarazioni di mister Pioli.

14.15 - Inizia la conferenza stampa di mister Pioli.

Il ricordo di Gigi Riva e Mihajlovic: "Non si può non ricordare Sinisa, un allenatore e una persona che manca a tutto l'ambiente, così come mancherà una persona d'altri tempi e di valore come Gigi Riva".

Vorresti che la tua squadra avesse delle caratteristiche di Sinner? "Ho visto la partita, ho la fortuna di andare a letto presto e di svegliarmi presto. Ha fatto qualcosa di incredibile, battere il numero uno come l'ha battuto lui... In questi anni nel nostro percorso abbiamo dimostrato di poter lavorare in un certo modo e di avere la mentalità giusta per provare a salire di livello. In quello credo che somigliamo a Jannik. Lui è al top nel mondo, noi stiamo lavorando per arrivarci".

Da fuori sembra che il vento sia cambiato in favore di Pioli: "Credo che la squadra stia vivendo un buon momento e sta bene mentalmente. Stiamo bene mentalmente perché abbiamo vinto delle partite. Dobbiamo pensare solo alla partita di domani, il nostro futuro deve essere la partita di domani. Io la vivo come ieri. Oggi ho preparato la partita, ho cercato di motivare i ragazzi, sappiamo come è importante fare bene nel girone di ritorno. Domani è difficile, il Bologna gioca un ottimo calcio. Ci siamo preparati per mettere in campo una prestazione degne delle nostre qualità".

Uno dei tuoi che potrebbe essere da grande slam, ma spesso si dimentica di esserlo, è Rafa Leao: "Questa storia sta andando avanti da troppo tempo e credo che non è così. Se abbiamo segnato molto di più dell'anno scorso e siamo il secondo miglior attacco del campionato dentro che queste cifre Rafa ci stia tanto. È un punto di riferimento per noi e anche per le difese avversarie, ci sta offrendo tante soluzioni, sta servendo dei gran palloni. È uno dei giocatori che in Serie A fornisce più assist. Amo Rafa nel suo modo di essere, è un artista. È un genio, però ascolta. È questa la cosa importante".

Ritorniamo sui fatti di Udine... "Complimenti all'Udinese Calcio per come si è comportata e per come ha gestito la situazione. Ci deve essere la certezza della pena per chi fa certe cose, questi episodi devono essere cancellati. Tutto ciò che è stato fatto verso Mike, anche dal nostro club, va portato avanti perché è il momento di agire con fermezza. Mike l'ho trovato sereno, forte, fiero del sostegno ricevuto da tutto il mondo e da tutto l'ambiente calcistico. Ha lavorato molto bene".

Il Milan deve migliorare in difesa? "Dobbiamo continuare sul nostro stile di gioco, che è quello di difendere controllando di più la partita; non dobbiamo forzare tante giocate: cerchiamo sempre la giocata vincente anche quando non ci sono le soluzioni e lo spazio per cercarla. Credo che non saremo mai una squadra così solida senza palla, ma lo possiamo essere con la palla. E questo è molto importante".

La tua carriera è iniziata Bologna, se volessi condensare tutto quello che ti è successo riusciresti a farlo in un solo aggettivo? "È una carriera... In settimana mi è venuto a trovare un ragazzo che allenavo con cui abbiamo vinto lo Scudetto Allievi Nazionali nel 2001. È difficile trovare un solo aggettivo. È l'esperienza che mi ha permesso di crescere come allenatore, che mi ha fatto vivere tanto momenti positivi e negativi che mi hanno rafforzato".

Inzaghi e Allegri mettono il Milan nella lotta scudetto: "Sono molto bravi, al momento non siamo in quella lotteria lì. Siamo nella lotteria dei nostri risultati e del pensare partita per partita".

Giroud ha detto che durante la tempesta ti ha parlato. Secondo te la tempesta è passata oppure no? "No perché viviamo di risultati. So benissimo come vanno queste situazioni. Siamo impegnati a pensare di far risultato nella partita di domani. In una stagione ci sono alti e bassi, pochissime squadre al mondo si possono permettere abbassamenti di performance e condizione. Sono molto attenti e concentrati su domani e sul cercare di vincere la partita".

Klopp lascia il Liverpool dopo 9 anni. Secondo te esiste un periodo di tempo entro il quale uno pensa di dover cambiare per ritrovare entusiasmo oppure è una cosa che non ha tempo? "Difficile da dire, mi piacerebbe provare questa situazione (ride, ndr). Arrivare a 9, 10, 11 anni in un club e poi dire "Ma forse è il momento di cambiare posto". Certo che è un lavoro molto intenso e impegnativo. 9 anni sono davvero tanti, Guardiola ne sta facendo altrettanti. Ferguson ne ha fatti ancora di più... Ognuno di noi deve vivere a secondo delle proprie emozioni e motivazioni e poi decidere in base a quello che sente".

Cosa sta cambiando in Jovic? "Ci sono due numeri importanti nella nostra stagioni e sui quali dobbiamo insistere. Credo che siamo la squadra che segna di più nel primo tempo, vuol dire un ottimo approccio alle partite. E forse anche la squadra che ha avuto più gol dai subentrati, quindi vuol dire disponibilità e partecipazione da parte di tutti i giocatori. Dobbiamo assolutamente continuare così. Adesso con i 5 cambi si possono cambiare le partite. Questo atteggiamento di disponibilità deve essere un nostro punto di forza. Jovic è cambiato che finalmente sta bene fisicamente. È contento, sereno, sta bene. Sulle qualità non ho mai avuto dubbi. È un giocatore sul quale faccio tanto affidamento anche se probabilmente anche domani partirà dalla panchina". 

Aiuta non avere le coppe ora? "Dobbiamo pensare di poter essere competitivi in due competizioni perché è il nostro obiettivo, arrivando fino in fondo in Europa League tenendo alto il livello in campionato. Anche se ci sono tanti esempi in Italia di squadra andate avanti in Europa League che poi hanno fatto fatica in campionato... Noi vogliamo provare ad essere un'eccezione anche in questo".

Con una vittoria domani il Milan sarebbe a pari con l'anno dello Scudetto... "Sarebbe molto significativo allungare la nostra striscia positiva ed arrivare a 5 vittoria di fila, non ci siamo mai riusciti. Ci sono tanti stimoli da affrontare con determinazione e concentrazione".

Bologna una delle rivelazione della stagione... Cosa ne pensa di Zirkzee? "È un ragazzo giovane che ho seguito in passato al Bayern e poi quando è andato a giocare al Parma. Ora è molto più completo, più dentro la partita, grande qualità tecnica. Sarà da tenere in grande considerazione dalla nostra fase difensiva. È un giocatore sul quale il Bologna si appoggia tanto, è un giocatore forte".

Manca un attaccante fisico oltre Giroud? "I nostri attaccanti si sposano bene con Giroud. Sia Jovic che Okafor possono giocare con Giroud. Se manca Oli mancano determinate caratteristiche, non credo che Jovic sia molto diverso da Giroud come caratteristiche. Non ha la stessa stazza ma è molto bravo a tenere la palla e ad aprire. Diventa difficile acere due giocatori veramente simili come caratteristiche. Siamo riusciti ad essere pericolosi sia con che senza Olivier".

Più che il paragone con Sinner, non ritiene che ci stia il paragone Leao-Leclerc? Talento da predestinato, sorpassi eccezionali come i dribbling, ma anche tante critiche perché ci si aspetta sempre di più. La convince? "Sì, ma non credo che Leclerc o Rafa stiano sopportando male le aspettative o le critiche. Parlo di Leao, è un punto di riferimento importantissimo per la nostra fase offensiva. È vero che non sta facendo tanti gol in campionato, ma sta mandando in gol i compagni, si porta sempre via due avversari, è dentro le partite molto più di prima, vedo dei miglioramenti. Che poi ci si aspetti sempre di più è così, forse ci si aspetta anche troppo... Non è che ogni volta può saltare due avversari e andare a fare gol".

Su Terracciano: "È un ragazzo molto attento che lavora molto bene in allenamento. Su di lui stiamo insistendo solo sulle fasce, sta lavorando solo da terzino per non fargli confusione. È giusto che conosca bene una posizione":

Su Gabbia: "È tornato in un momento dove la sua serenità, perché non stava vivendo il nostro stesso momento delicato, l'ha aiutato ad inserirsi con quella leggerezza che a volte ti può servire. La Spagna ha sicuramente aumentato il suo bagaglio di conoscenze. Lo sto vedendo molto efficace".

Si dice che al Milan manchi un frangiflutti... "A me piacciono le caratteristiche di Adli e Reijnders, che non dei frangiflutti ma hanno altre caratteristiche. Hanno posizione ottime senza palla, si completano bene. In questo momento non abbiamo un frangiflutti perché non lo vogliamo".

I giocatori devono migliorare allenandosi su qualcosa di specifico? "I giocatori vanno dal mio staff a chiedere dei lavori specifici, Rafa chiede di fare i tiri a giro perché vuole migliorare e gli piace tirare a giro e perché deve migliorare. Certe volte sono io che li mando fuori dal campo perché temo che gli allenamenti siano troppi. Lavoriamo tantissimo sulle caratteristiche individuali, pre e post allenamento".

Loftus più mezzala o trequartista? "Sta lavorando tanto, ha avuto problemi fisici con la pubalgia che non gli permetteva di allenarsi con continuità. Si parla troppo di ruolo: lui senza palla ha sempre giocato da trequartista. Se poi è un po' più a destra o a sinistra dipende dalle partite. Ma ha sempre giocato da centrocampista offensivo".

Come marcare Zirkzee? "Per come lavoriamo noi in fase difensiva vorremmo che i nostri centrocampisti lavorassero forte sui loro centrocampisti e i nostri due centrali sulla loro punta".

Teme più il palleggio o la profondità del Bologna? "Entrambe le cose, sono una squadra completa. Soprattutto Ferguson come mezzala di inserimento è sempre molto pericoloso".

14.39 - Termina qui la conferenza stampa di mister Stefano Pioli.