Max, avversario dodici anni dopo: Allegri si affida alla rotazione in attacco

Meno due giorni al secondo big match in sette giorni per il Milan: dopo aver sconfitto i Campioni di Italia del Napoli nel quinto turno di campionato a San Siro, i rossoneri saranno ospiti domenica sera alle 20.45 all'Allianz Stadium per affrontare la Juventus, in un'altra sfida ad alta quota che potrebbe dire tanto. Ma questa volta ci sarà una componente emozionale in più: il ritorno di Massimiliano Allegri a Torino per la prima volta da avversario da tempo immemore, un fatto che andrà considerato e che potrà anche incidere alla lunga.
Dodici anni dopo
Come ricorda la Gazzetta dello Sport questa mattina, dall'ultima volta che Allegri entrò da nemico all'Allianz Stadium contro la Juve sono passati dodici anni esatti. Era il 6 ottobre 2013 e il livornese allenava proprio il Milan da cui di lì a poco, a gennaio, sarebbe stato esonerato. Vinse la Juventus di Antonio Conte, 3-2. In mezzo, tra quel giorno e il 5 ottobre 2025, data della partita di questa stagione, ne è passata di acqua sotto i ponti. Allegri ha scritto la storia della Juventus e del calcio italiano. Quest'anno è tornato a Milanello, che lo aveva reso grande, e vuole prendersi anche delle rivincite nei confronti di chi due volte lo ha cacciato e due volte si è mangiato le mani.
Super attacco
Il ritorno in panchina di Max, dopo un anno sabbatico, è stato caratterizzato da quello che sembra un rinnovamento del calcio del tecnico che in realtà nei suoi principi è rimasto lo stesso: ricerca di solidità ed equilibrio. Per questo motivo Allegri ha deciso di disegnare il Milan con un 3-5-2: una squadra meno sbilanciata e che può sfruttare così, a rotazione, il suo estro offensivo. Senza Leao, è stato Christian Pulisic a salire in cattedra in zona offensiva e anche domenica il Diavolo si affiderà alle sue giocate che già hanno fatto inginocchiare il Napoli. Accanto a lui il favorito è Santi Gimenez, poco prolifico e sul piede d'addio in estate ma che si sta ritagliando un posto nelle grazie di Massimiliano Allegri grazie al lavoro oscuro. Dalla panchina l'allenatore potrà contare su Christopher Nkunku, rimasto in panchina domenica scorsa ma crescente in condizione, ma anche su Rafael Leao che spera di poter essere più in palla rispetto alla comparsata contro il Napoli.

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