Meglio da solo? Eppure con Kouamé ha segnato diciannove gol

Meglio da solo? Eppure con Kouamé ha segnato diciannove golMilanNews.it
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martedì 27 agosto 2019, 18:30Primo Piano
di Matteo Calcagni

"Piatek gioca meglio da solo". Questo il messaggio, forte è chiaro, che è arrivato nel post Udinese-Milan, rafforzato anche dalle difficoltà incontrate dal polacco nel corso del precampionato, risoltosi senza alcun centro da parte del bomber polacco. Il Pistolero, a dirla tutta, aveva avuto qualche problema anche nel finale della scorsa stagione, realizzando un solo gol (contro il Frosinone) dopo la rete esterna all'Allianz Stadium del 6 aprile. E in quei mesi il Milan di Gattuso ha proseguito col classico 4-3-3, quindi col classe '95 al centro dell'attacco.

PISTOLERO CON KOUAME' - Piatek sicuramente non ha brillato ad Udine e nelle varie amichevoli estive, ma non è stato certamente l'unico a non convincere nel 4-3-1-2. Suso si è comportato discretamente nei vari test, salvo poi andare in difficoltà quando i ritmi si sono alzati, Castillejo non ha mai convinto come seconda punta. E sappiamo quanto sia importante il partner della prima punta in un sistema di gioco del genere. Al Genoa il Pistolero ha giocato in un 3-4-1-2, che nella forma è molto simile al modulo fin qui utilizzato da Giampaolo. E con quel sistema di gioco il polacco ha fatto faville al fianco di Kouamé (così come con Pandev), realizzando diciannove gol.

MODULI - Il numero 9 certamente dovrà migliorare condizione e brillantezza, ma sperare che il 4-3-3 possa fungere da bacchetta magica sarebbe un errore. Piatek ha fatto bene con questo modulo salvo poi rallentare quando il Milan ha iniziato ad ingolfarsi. La formazione di Gattuso ha "volato" da gennaio a marzo, facendo sì che il Pistolero potesse esprimersi al meglio (e segnare tanti gol). Poi sicuramente Piatek giocherà meglio da solo, ma sa comportarsi benissimo anche in coppia, soprattutto se affiancato da una vera seconda punta. Ovviamente, se questo giocatore non arrivasse, la situazione potrebbe complicarsi, ma non bisogna dimenticarsi la presenza di Leao, il quale non è certamente un esterno offensivo e, in un 4-3-3, andrebbe a diventare una mera alternativa al polacco.