Milan, due anni fa a un passo dalla vittoria. Oggi, quella parola, sembra solo un lontano ricordo

Milan, due anni fa a un passo dalla vittoria. Oggi, quella parola, sembra solo un lontano ricordoMilanNews.it
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mercoledì 15 maggio 2024, 14:00Primo Piano
di Claudio Pogliaghi

Esattamente due anni fa, il 15 maggio 2022, a San Siro si giocava Milan-Atalanta, giornata 37 su 38 del campionato di Serie A 2021/22. Aria tesissima a Milano, i rossoneri si giocano una grandissima fetta di Scudetto (l'epilogo lo ricordiamo tutti), arrivando allo scontro con 80 punti, due di vantaggio sull'Inter seconda. 15 maggio 2024, il Milan è secondo con 74 punti fatti in 36 giornate, a distanza siderale dall'Inter prima, con tutti gli obiettivi stagionali svaniti, con la sola consolazione della qualificazioni alla prossima Champions League.

VITTORIA - Torniamo a due anni fa: la tensione della partita si scioglie solo al 56', quando Leao porta in vantaggio il Milan. 20 minuti dopo il clamoroso raddoppio di Theo, con quella cavalcata palla al piede che è entrata tra le immagini iconiche dello scudetto conquistato una settimana dopo, il 22 maggio, sul campo del Mapei Stadium con la vittoria netta contro il Sassuolo. È l'apice, la vetta, il punto più alto toccato dal Milan di Stefano Pioli, che dopo tre stagioni complete sulla panchina del Diavolo riesce a riportarlo alla vittoria di un trofeo importante, dopo avergli donato nuova identità, nuova linfa, nuovi stimoli, riuscendo ad uscire definitivamente dai bassifondi degli anni precedenti. Due anni dopo, la parola "vittoria" purtroppo è lontana dal descrivere la stagione del Milan: i rossoneri, partiti per competere per il campionato in Serie A, hanno dovuto alzare presto bandiera bianca vista la superiorità dell'Inter. Per quanto riguarda l'Europa, il Milan non è riuscito a passare il girone in Champions e ha fallito anche il dichiarato obiettivo, l'Europa League, uscendo malamente ai quarti con la Roma.

RITORNO AL FUTURO - Ora, al Milan, non resta niente da ottenere nelle ultime due giornate di campionato, le stesse che due anni fa avevano regalato invece tante emozioni. Già matematicamente secondo, il Diavolo si consola sapendo di partecipare alla prossima Champions League e alla prossima Supercoppa Italiana. Come due anni fa, sulla panchina siede ancora Stefano Pioli, ma a questo punto è chiaro a tutti che il suo ciclo sia al termine. Dalla prossima stagione ci sarà un altro allenatore a guidare il Milan, cercando di risvegliare quegli stimoli, ritrovare quella linfa, creare una nuova identità a una squadra che si augura di ritornare ad alzare trofei, in Italia e in Europa, per riabituare una grande tifoseria a vivere altre giornate come il 15 maggio di due anni fa.