Milan, il vero problema sono le assenze. Un’intera stagione senza titolari

Milan, il vero problema sono le assenze. Un’intera stagione senza titolari
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 15 marzo 2021, 14:00Primo Piano
di Antonio Vitiello

Giocare ogni tre giorni e con un numero elevato di titolari assenti per infortunio, alla lunga porta problemi. Il cuore oltre l’ostacolo il Milan l’ha gettato contro Verona e Manchester, ma alla terza gara in sette giorni ha dovuto inevitabilmente fare i conti con la stanchezza e con assenti illustri. Tutte le squadre al mondo senza i loro migliori giocatori in campo fanno fatica, il miracolo sportivo di fare un’impresa può essere sporadico ma non può mai confermarsi come la regola. Il Milan è secondo in classifica senza mai aver avuto tutta la rosa a disposizione, non c’è stata nemmeno una gara nell’arco del campionato con tutti i giocatori presenti. Nelle migliori occasioni ne sono mancati sempre un paio, nelle peggiori invece addirittura 7-8. Come ieri, quando i rossoneri presentavano contro il Napoli solamente 4 titolari su undici, e tra questi giocatori come Calhanoglu che rientravano da un infortunio muscolare di 15 giorni e non al meglio della forma.

PIOLI PARLA DELLE ASSENZE. Disputare un intero campionato, con l’aggiunta delle Coppe, con giocatori determinati fermi ai box, inevitabilmente porta il Milan a pagare dazio. Ne ha parlato apertamente anche il tecnico rossonero ieri sera dopo la sfida al Napoli: “Stanchezza? Paghiamo le assenze, si stanno protraendo da tanto tempo”, ha spiegato l’allenatore. E nello specifico sono i problemi nel reparto offensivo che stanno creando maggiore apprensione: “Quando le assenze sono numerose qualcosina perdi, stiamo parlando di giocatori che ci danno una qualità tecnica importante ed una presenza comunicativa, abbiamo perso tantissime partite senza centravanti, senza Ibra, Mandzukic e Rebic. La squadra va solo elogiata. Dentro l'area avversaria potevamo fare di più, ma le caratteristiche non si possono cambiare. Pensate all'Inter senza Lukaku, Lautaro e Sanchez, o la Juve senza Ronaldo e Chiesa. Abbiamo giocato a lungo senza Ibra e Rebic eppure siamo lì".

NAZIONALI. Il vero problema del Milan è questo. Sono le assenze, e lo sarà fino alla fine di una stagione tormentata sotto l’aspetto degli infortuni. La speranza dell’allenatore è di recuperare qualche giocatore durante la sosta per essere pronto al rush finale delle ultime 10 gare della stagione. Ma con le convocazioni delle nazionali ci sarà poco tempo per lavorare a Milanello.