Milan, l’imprescindibilità di Kessié: in campo è un leader. E ha imparato a fare il regista aggiunto

Ibrahimovic trascina a suon di gol, Kjaer prova a tenere la difesa. E poi c’è lui, il mastino della mediana: Franck Kessié. La crescita dell’ivoriano è stata determinante per il Milan. Come riporta La Gazzetta dello Sport, l’ex atalantino è un "giocatore nuovo". Dopo aver diviso critica e tifosi per almeno tre anni, il 23enne centrocampista è riuscito a mettere tutti d’accordo: oggi è un pilastro della squadra, un elemento imprescindibile.
LEADER - Con Pioli all’inizio l’intesa scarseggiava (tra i due ci sono stati diversi attriti), poi Kessié ha capito che cosa gli chiedeva l’allenatore, il quale, a sua volta, si è adattato al carattere del ragazzo. Adesso, come detto, Franck è un punto fermo, una pedina perfetta - dal punto di vista tattico - sulla scacchiera rossonera. Kessié ha imparato a fare il regista aggiunto, a pensare prima di agire, diventando un mediano completo, decisivo e incisivo in entrambe le fasi di gioco (difensiva e offensiva).
DA BLINDARE - Insomma, un vero e proprio "jolly" del centrocampo, un "senatore" della squadra che il Milan, dopo aver pensato di cederlo, farebbe bene a blindare. Già, perché il contratto di Franck scadrà nel 2022 e sarebbe cosa buona e giusta pensarci con largo anticipo, per evitare di ritrovarsi in nuove spiacevoli situazioni (vedasi Donnarumma).

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