Milan, tutto da rifare? Dirigenza verso la separazione a fine stagione

Milan, tutto da rifare? Dirigenza verso la separazione a fine stagioneMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 1 marzo 2020, 12:00Primo Piano
di Antonio Vitiello

Le possibilità che l’attuale dirigenza del Milan continui in toto anche la prossima stagione sono davvero poche. Negli ultimi giorni è emerso pubblicamente attraverso le dichiarazioni di Boban ciò che invece la dirigenza viveva da settimane. Ovvero una situazione di disagio, di diversità di vedute sul mercato e sulle strategie. Da tempo in via Aldo Rossi ci sono almeno due correnti di pensiero diverse, con Gazidis e i suoi collaboratori da un lato, Maldini, Boban e Massara dall’altro.

Il caso eclatante che ha portato Boban ha esternare pubblicamente la delusione e l’insoddisfazione del momento, è sul nome di Ralf Rangnick: “Il fatto che parliamo di queste cose non fa bene a nessuno, soprattutto alla viglia di una partita importante, come sono tutte quelle che stiamo giocando adesso. La cosa peggiore – attacca Zvone – è che avviene in un momento in cui si vede un grande lavoro da parte di Pioli. Non averci avvisato è stato irrispettoso e inelegante. Non è da Milan. Almeno quello che ricordavamo fosse il Milan”, ha spiegato alla Gazzetta.

Quindi non solo non smentisce la notizia di Rangnick, ma accusa Gazidis di aver provveduto di persona senza aver contattato la parte tecnica del club, che deve occuparsi proprio di questo. Non avrebbe senso avere 3 dirigenti a libro paga se le decisioni nel club vengono prese da altre figure non predisposte alla parte tecnica.

Con questo caos societario il Milan rischia di buttare alle ortiche l’attuale stagione, e dunque un altro anno di programmazione. Intanto il gap con le altre squadre aumenta, e il Milan non riesce a trovare il punto di svolta. Se non interviene la proprietà americana a ristabilire l’ordine, il rischio più grosso è quello di una separazione a fine stagione con Maldini e Boban, proprio com’è successo l’anno scorso con Leonardo. Così l’ennesima rivoluzione dirigenziale è dietro l’angolo.