Milan-UEFA: inizia l'attesa per le prime sanzioni, gli scenari. E a Nyon c'era lo stato maggiore di Elliott, non i cinesi...

Milan-UEFA: inizia l'attesa per le prime sanzioni, gli scenari. E a Nyon c'era lo stato maggiore di Elliott, non i cinesi...MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
martedì 20 novembre 2018, 14:30Primo Piano
di Pietro Mazzara

Due ore di udienza, nel corso delle quali la UEFA si è trovata davanti un nuovo Milan rispetto a quello che aveva condannato all’esclusione dalle coppe lo scorso 27 giugno. Quando davanti al presidente dell’Adjudicatory Chamber, da Cunha, si sono presentati Gordon Singer, Paolo Scaroni, Giorgio Furlani, Franck Tuill e i tre avvocati scelti da Elliott per questo nuovo faccia a faccia, ecco che dentro l’aula si è avvertito il segno reale del cambiamento. Niente più Fassone e rappresentanti di una proprietà cinese che non ha convinto nessuno, men che meno l’UEFA, ma manager di altissimo profilo facenti capo ad uno dei fondi più forti e importanti del mondo. In questo clima di rinnovata fiducia verso il board milanista si è svolto l’incontro nel corso del quale si è discusso del futuro economico del Milan, perché le sanzioni per il 2014-17 cadranno in capo alla nuova proprietà e anche per capire quali linee dovrà seguire il club nei prossimi anni per rientrare nei parametri del Fair Play Finanziario.

DIBATTITO -  Le discussioni tra le parti prese in causa erano note, perché gli ordini del giorno sono contenuti nel dispositivo con il quale il TAS ha riammesso il Milan in Europa League e con il quale ha anche rimandato il caso alla Camera Giudicante per sancire una pena equa alle violazioni perpetrate dai rossoneri in materia di FPF, in particolar modo per aver violato la Break Even Rule, ossia il limite di 30 milioni di euro che l’Uefa ha stabilito come massimale delle perdite consentite a bilancio nel corso dei trienni finanziari. Ma se nelle precedenti audizioni l’Uefa non aveva creduto a quanto esposto dal’ex ad Fassone, questa volta si è trovata davanti degli interlocutori di livello, con una forza economica alle spalle impressionante e che hanno come obiettivo quello di creare un modello virtuoso per il Milan, che rispetti le regole del FPF. La presenza di Gordon Singer e Franck Tuill, inoltre, è densa di significato, perché hanno fatto vedere ai membri della corte quanto Elliott sia presente dentro la vita del club.

PRIMA META’ DI DICEMBRE -  Dopo il dibattito, la delegazione milanista ha lasciato Nyon con i suoi membri che si sono diretti a Londra o a Milano in base ai loro impegni, ma non sono emerse grosse indiscrezioni. Scaroni, a Sky, è stato ermetico ma sembrano prendere sempre più corpo le strade della sanzione economica e del settlement agreement. Più difficile, invece, la strada che porta al Voluntary, ma questo più per motivi politici interni all’Uefa, che vuole evitare “mal di pancia” di qualche club illustre, anche perché il caso-Milan andrebbe riesaminato da zero. Le decisioni della Camera Giudicante per le violazioni del triennio ’14-’17 dovrebbero arrivare entro la prima metà di dicembre mentre il nuovo rendez-vous per discutere, probabilmente, del Settlement Agreement, verrà calendarizzato tra marzo e aprile.