MN - Scaroni: "San Siro? Non escludo che ce ne andiamo. Serve uno stadio moderno"

MN - Scaroni:  "San Siro? Non escludo che ce ne andiamo. Serve uno stadio moderno"MilanNews.it
venerdì 29 marzo 2019, 11:14Primo Piano
di Enrico Ferrazzi
fonte da San Siro, Thomas Rolfi

Paolo Scaroni, presidente del Milan, è intervenuto questa mattina a San Siro durante l'evento "Il Foglio a San Siro" e ha rilasciato queste dichiarazioni dal palco: 

Sulla questione stadio: "Per vincere bisogna avere buoni giocatori, che costano tanto e a cui bisogna dare ingaggi importanti. Per avere giocatori così bisogna fare dei profitti perchè con il Fair Play Finanziario i patron non possono più fare un assegnone e prendere il giocatore. I ricavi del Milan sono fermi al palo, abbiamo gli stessi ricavi di 15 anni fa. Nel frattempo gli altri top club europei come Real, Barcellona e United stanno per raggiungere il miliardo di fatturato. Anche dobbiamo fare il loro stesso percorso, a partire dall'avere uno stadio nuovo, moderno e visitabile anche quando non c'è la partita. E' un concetto diverso dal nostro. Dobbiamo fare lo stesso percorso e dotarci di una struttura efficiente dove si possa andare con tutta la famiglia. Questo permetterà di avere ricavi più alti, potremo comprare grandi giocatori e magari tornare a vincere la Champions. Senza fare questo non potremo fare nulla".

Sulla condivisione con l'Inter: "Milan e Inter sono alleate in questo progetto, quindi andiamo avanti insieme per avere uno stadio moderno ed efficiente per le due squadre. Sono mesi che lavoriamo su questo progetto. Si parla tanto negli ultimi giorni di San Siro: la ristrutturazione sarebbe anche possibile, ma fare dei lavori in uno stadio in cui si giocano due partite a settimana è difficile. La soluzione sarebbe far giocare Milan e Inter in altri stadi. La disputa ideologica su San Siro non ci porta da nessuna parte. Non escludo nemmeno che noi ce ne andiamo da San Siro perchè la nostra esigenza di fare qualcosa di nuovo è totale".

Sulle differenze con gli stadi esteri: "All'estero hanno dei bellissimi stadi, come per esempio quello a Monaco del Bayern. L'unico stadio che ha uno stadio simile è quello della Juve, che grazie allo stadio fattura 500 milioni di euro. I soldi che si mettono nel calcio sono quelli che arrivano dai ricavi che si fanno. Poi ci tanti altri temi come quello delle televisioni e delle sponsorizzazioni. Ripeto spesso che abbiamo due montagne da scalare, cioè quella dei risultati sportivi e quella dei risultati economici. Sono due cose legate tra loro, vanno sempre insieme e gli altri lo hanno capito prima di noi".
Su eventuali partite della Serie A all'estero: "Non è un tema che mi sono ancora posto. Sono da poco in Lega, quando avrò le idee più chiare dirò la mia opinione".

Su eventuali partite della Serie A all'estero: "Non è un tema che mi sono ancora posto. Sono da poco in Lega, quando avrò le idee più chiare dirò la mia opinione".

Sulla sua frase "Meglio tre anni in Champions di uno Scudetto": "Vincere lo scudetto mi piacerebbe da matti, è ovvio. Faccio però due osservazioni: una è economica, perchè chi va in Champions tre anni ha più ricavi rispetto a chi vince uno scudetto. Inoltre, va detto che il Milan è la squadra italiana più tifata al mondo. Se non partecipiamo alla Champions, i giovani non ci vedono più come la grande squadra che eravamo. Abbiamo bisogno di andare in Champions per nutrire la nostra base di fan nel mondo".

Sulla società: "La partita la vince la squadra in campo, ma per vincere un campionato o entrare in Champions serve una società solida. E' fondamentale avere una società forte per avere risultati a medio-lungo termine. Abbiamo una grande proprietà, un grande ad che ha grande esperienza nel calcio. Noi vogliamo andare dove gli altri sono già arrivati. Poi abbiamo Leonardo e Maldini che sono molto competenti dal punto di vista tecnico. Abbiamo una macchina efficiente da cui mi aspetto risultati a medio-lungo termine".

Sui tifosi: "Nelle ultime partite abbiamo avuto più di 50 mila spettatori, questo vuol dire che i tifosi credono in noi".

Sulla lite Kessie-Biglia: "La società ha affrontato la questione e credo sia tutto risolto. Il club ha avuto un occhio attento su questo episodio poco piacevole".