Musah a SportMediaset: "Abbiamo tanta fiducia nel gruppo. Milan passo importantissimo: voglio il primo gol. Posizione preferita? A centrocampo sulla destra"

Il Milan tornerà in campo in Serie A sabato sera alle 20.45 quando a San Siro i rossoneri ospiteranno la Fiorentina. La squadra di Pioli insegue una vittoria che manca, in campionato, dal 7 ottobre. Ai microfoni di SportMediaset è intervenuto, da Milanello, il centrocampista del Diavolo Yunus Musah che, vista la squalifica in Champions, sarà con ogni probabilità titolare contro la Viola. Le sue parole.
Sul clima a Milanello: "Abbiamo tanta fiducia nel gruppo. Sappiamo cosa siamo capaci di fare e non molliamo mai. A volte le cose non vanno come si vuole ma l'importante è crederci sempre e rimanere uniti. È quello che stiamo facendo"
Sulla sua duttilità tattica: "È sempre stata una mia caratteristica giocare in tante posizioni, per le capacità che ho. Provo a farlo nel miglior modo possibile: se il mister me lo chiede cerco di fare il mio meglio e aiutare la squadra. Posizione preferita? Penso di essere meglio a centrocampo come mezzala, quando posso fare delle corse sulla destra. Quel ruolo mi piace tanto"
Sul primo gol: "Voglio fare il mio primo gol in rossonero il più presto possibile ma la cosa più importante sarà vincere sabato"
Sul fratello, tifoso rossonero: "È molto felice per me, che sono qua al Milan. Lui mi giudica come sempre, vuole che miglioro e vuole il meglio per me"
Sulla partita con il Borussia, il giorno prima del suo compleanno (Musah è squalificato e non giocherà, ndr): "Mi aspetto una vittoria contro il Dortmund"
Sul suo plurilinguismo: "Io penso più in inglese, dato che ho passato la mia adolescenza a Londra e ho molti amici lì. Poi l'inglese è una lingua globale. Ricordo parole in dialetto veneto? No, ero troppo piccolo (ride, ndr)"
Sul rapporto con Pulisic: "È bellissimo giocare con lui qua. Vedere le sue qualità che sta mettendo in mostra anche al Milan"
Sull'evoluzione del calcio in Usa e l'appeal del Milan in America: "Per loro è una cosa grandissima che ci siamo io e Christian qua al Milan, una squadra grandissima. Questo aiuta tanto la crescita del calcio in America: dà fiducia ai ragazzi che crescono là, che sanno che possono farcela"
Oggi è il Giorno del Ringraziamento...: "Il Milan ci ha fatto una sorpresa e ha cucinato il tacchino, un piatto tradizionale della festa del Thanksgiving"
Sul paragone con Kessie: "Per me è bello essere chiamato 'nuovo Kessie' anche perché è stato un giocatore molto bravo per il Milan, quindi è una cosa positiva. Però io cerco di giocare il mio gioco e poi aiutare il Milan, come ha fatto anche lui in passato"
Milan occasione della vita? "Un bel passo per me, fare questa strada e arrivare al Milan. Ho sempre sognato giocare per una delle migliori squadre del mondo e il Milan, che ha vinto tante Champions, lo è. Per me questo passo è importantissimo, l'ho voluto fare e sono felice di averlo fatto. Voglio provare a fare il mio meglio per aiutare questa squadra"

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