Nuovo stadio Milan, priorità a San Donato. Ieri il Consiglio Comunale: la maggioranza ha votato compatta. Le parole del sindaco sull'accordo di programma

Nuovo stadio Milan, priorità a San Donato. Ieri il Consiglio Comunale: la maggioranza ha votato compatta. Le parole del sindaco sull'accordo di programma
venerdì 23 febbraio 2024, 14:00Primo Piano
di Enrico Ferrazzi

Nonostante Giuseppe Sala, sindaco di Milano, stia facendo di tutto per provare a convincere Milan e Inter a restare e a ristrutturare San Siro, il club rossonero continua a dare la sua priorità all'area San Francesco a San Donato Milanese. A riferirlo è gazzetta.it che spiega che da Casa Milan sottolineano come l’ipotesi più concreta resti quella di San Donato.

E ieri c'è stato un nuovo passo significativo per il progetto del Diavolo: c'è stato infatti il Consiglio Comunale, durante il quale il sindaco di San Donato, Francesco Squeri, ha illustrato all’assemblea cittadina l’intenzione di approdare a un accordo di programma, della durata di un anno e mezzo, destinato a coinvolgere tutti gli enti chiamati in causa (Regione Lombardia e Città Metropolitana su tutti). Il Consiglio Comunale, come scritto anche da Milannews.it questa mattina (clicca QUI per leggere la nostra news), ha votato a favore dell'intervento di trasformazione urbanistica nell'area San Francesco: la maggioranza ha votato compatta (15 sì su 15), mentre la minoranza non si è espressa. 

La prossima mossa sarà appunto l'accordo di programma che il sindaco Squeri ha presentato ieri sera durante il Consiglio Comunale: "La competenza della promozione dell'accordo di programma è in capo al sindaco. Il Consiglio Comunale, al termine del percorso stabilito dalle norme, dovrà ratificare l'accordo di programma in quanto questo comporta una variante urbanistica. Da quando si è  iniziato di parlare dello stadio del Milan a San Donato sono emerse preoccupazioni su questo progetto. Molte preoccupazioni non sono solo comprensibili, ma anche condivise dall’Amministrazione che non ha nessuna intenzione di recare danni alla città e ai cittadini. Va anche detto, però, che è partita anche una narrazione basata anche su strumentalizzazioni senza fondamento. Diversi aspetti del progetto protocollato a fine settembre devono necessariamente chiedere delle modifiche. Per l'Amministrazione questo progetto ha grandi potenzialità, ovviamente solo se saranno superate certe criticità. 

Questo è l'iter dell'accordo di programma: 
- il sindaco promuove l'accordo indicando gli enti e i soggetti da coinvolgere.
- dopo l'adesione dei soggetti coinvolti viene nominato il Comitato per l'accordo di programma che è presieduto dal sindaco ed è composto da tutti i rappresentanti dei soggetti coinvolti. Il Comitato, a sua volta, istituisce la Segreteria Tecnica che è formata da competenze tecniche individuate da ciascun ente coinvolto. La Segreteria Tecnica sarà impegnata nella fase operativa finalizzata alla definizione dell'accordo di programma.
- durante la fase operativa vengono portati a compimento i seguenti procedimenti: la VAS (Valutazione Ambientale Strategica), la verifica di compatibilità del progetto di variante urbanistica con gli aspetti di carattere sovracomunale, la VIA (Valutazione di Impatto Ambientale), il PAUR (Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale).
- una volta arrivati alla definizione dell'accordo di programma, questo deve ratificato dal Consiglio Comunale.
- una volta sottoscritto l'accordo di programma, il Comitato per l'accordo di programma si trasformerà in Comitato di Vigilanza che si occuperà di controllare la fase realizzativa. 

Il percorso partecipativo coinvolgerà i cittadino e gli stakeholder del territorio, che verranno ascoltati  e verranno raccolte tutte le criticità per migliorare il progetto".