Partenza da Reggio Emilia, stop a Reggio Emilia, arrivo a.. Reggio Emilia

Partenza da Reggio Emilia, stop a Reggio Emilia, arrivo a.. Reggio EmiliaMilanNews.it
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giovedì 19 maggio 2022, 20:00Primo Piano
di Gianluigi Torre

È il 12 gennaio 2014, il Milan di Balotelli e Kakà, allenato da Massimilano Allegri, perde clamorosamente a Reggio Emilia, contro un Sassuolo neo promosso: 4-3 e poker di Berardi. Una sconfitta che non andò giù alla vecchia dirigenza rossonera, che il giorno dopo prese un’importante decisione: Allegri esonerato. Al suo posto arrivò Seedorf, che portò una scossa, ma non così importante da svoltare l’intera stagione. Da quel giorno in poi, il Milan non si è mai più ripreso. Inzaghi, Mihajlovic, Brocchi, Montella, Gattuso e Giampaolo. Questi i nomi passati sulla gloriosa panchina rossonera dal dopo Seedorf. Tra alti (pochi) e bassi (molti, forse anche troppi), sono stati otto anni di Inferno per il Diavolo.



VERSO REGGIO EMILIA: ATTO 1 - Con Giampaolo il Milan aveva toccato il fondo: esperimenti falliti, acquisti mai valorizzati e un concetto di calcio che la dirigenza e San Siro non hanno mai capito. Per questo, dopo una lunga valutazione, la direzione tecnica della squadra è stata affidata a Stefano Pioli, che nei primissimi mesi non riuscì a mettere la sua impronta sul Milan. La dirigenza, nel gennaio del 2020, decise di dare una mano all’allenatore emiliano e ingaggiò Ibrahimovic – oltre a Kjaer e Saelemaekers – così da far respirare un altro tipo di aria a Milanello. La mossa fu azzeccata e il Milan, in piena pandemia, ripartì. Ma il passaggio importante, decisivo, per il futuro del club rossonero fu proprio nella gara di ritorno di Sassuolo-Milan, dove i rossoneri si imposero per 2-1 con una doppietta di Ibrahimovic. Pochi minuti dopo il fischio finale, il Milan comunicò il rinnovo di Stefano Pioli fino a giugno 2022. Una notizia che fece scalpore, dato che sembrava tutto fatto per l’arrivo di Ralf Rangnick sulla panchina del Milan.

VERSO REGGIO EMILIA: ATTO 2 – Dopo un’ottima stagione, conclusasi con il ritorno in Champions e sfatando diversi taboo, l’allenatore rossonero si impone un nuovo obiettivo: quello di migliorare. Superare i 79 punti non era facile, ma Pioli ha rispettato le aspettative e ad una giornata dalla fine è arrivato a quota 83 punti. Ora l’ultimo ostacolo: il Sassuolo. Sembra quasi destino: tutto è iniziato da Reggio Emilia, con l’esonero di Allegri, passando da Reggio Emilia, con il rinnovo di Pioli, e tutto si chiuderà – e si aprirà – da Reggio Emilia, dove il Milan si giocherà definitivamente lo scudetto. Ai rossoneri non servirà l’impresa, ma gestire la partita con la consapevolezza di essere una squadra forte e matura. E allora, così facendo, sarà 19esimo.