Paura sovraffollamento in attacco? Ibra, Rebic e Leao tutti disponibili solo nel 10% delle gare

Paura sovraffollamento in attacco? Ibra, Rebic e Leao tutti disponibili solo nel 10% delle gareMilanNews.it
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martedì 29 dicembre 2020, 19:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

Quattordici gare di campionato, sei di Europa League e tre di qualificazione, per un totale di ventitré incontri. Un numero considerevole, più di un terzo di quelli che potenzialmente i rossoneri potrebbero giocare da qui a fine maggio. Analizzando i dati del minutaggio, emerge come i giocatori più schierati siano i più solidi e quelli che dispongono di meno alternative, come Theo Hernandez (1830' complessivi), ma anche che i tre centravanti hanno accumulato appena 2526', a cui si potrebbero aggiungere i 273' di Lorenzo Colombo. Nessuno degli attaccanti si trova tra i primi undici utilizzati, un dato che deve far riflettere, non essendo frutto del turnover ma dei problemi fisici.

IL 10% - Ibra, Rebic e Leao sono stati tutti a disposizione soltanto in tre occasioni, contro Udinese, Lille e Verona. Tre volte su ventitré gare, poco più del 10%. Quando si fanno valutazioni sulla necessità o meno di acquistare un altro attaccante, con la preoccupazione che il reparto possa sovraffollarsi, bisogna tenere bene a mente questa statistica, considerando inoltre che il croato e il portoghese sono anche i cosiddetti "titolari" della corsia sinistra. Ci si augura che i sopracitati possano cambiare marcia nelle prossime settimane, ma è chiaro che il Milan dovrebbe correre ai ripari per offrire maggiori garanzie a Stefano Pioli.

UN RINFORZO PREVENTIVO - L'acquisto di Tonali ha fatto sì che il minutaggio di Kessie e Bennacer si potesse frazionare per tre, tant'è che l'ex Brescia, pur non partendo sempre titolare, ha superato i mille minuti in stagione. Un altro centravanti non creerebbe problemi a livello di numeri, garantendo invece più possibilità di turnover e maggior prevenzione per Ibrahimovic e non solo, considerando che Leao e Rebic hanno spesso giocato da acciaccati, mancando alternative di sorta. I due gol a partita segnati in campionato dimostrano come il Milan riesca a vincere le gare anche con centrocampisti e difensori, questo però non deve far sedere le truppe sugli allori. Il club rossonero ha davvero la possibilità di lottare per qualcosa di importante, un nuovo attaccante non farebbe altro che aumentare le possibilità di lottare fino in fondo (oltre a rendere più agevole la corsa alla Champions League).