Pazienza e fiducia, i comandamenti rossoneri per tifosi e addetti ai lavori nell’estate del Milan

Pazienza e fiducia, i comandamenti rossoneri per tifosi e addetti ai lavori nell’estate del MilanMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 16 giugno 2021, 14:00Primo Piano
di Pietro Andrigo

Da sempre l’estate senza calcio è vissuta dal tifoso milanista con un misto di apprensione e entusiasmo. Le aspettative fiduciose in vista della stagione successiva, infatti, sono tediate dalla raffica di conferme e smentite su obbiettivi di mercato e possibili cessioni. Questo discorso, senza dubbio, è calcisticamente universale e non individuabile solo nel tifo milanista ma gli ultimi anni di magra rossonera, sia a livello di risultati che di strategie, hanno contribuito ad accrescere la tensione tra i supporter rossoneri. Senza dimenticare il passato, è giusto però guardare soprattutto al presente non solo perchè gli uomini alla guida del Milan sono cambiati (dettaglio non irrilevante) ma anche perchè le prospettive del progetto rossonero si sono guadagnate la fiducia con risultati importanti. Ricordando che l’estate è solo all’inizio, è altrettanto doveroso sottolineare come le strategie di questo mercato saranno molto importanti per rafforzare le fondamenta costruite con fatica nella passata stagione.

TRA NAZIONALI E CONTI DA QUADRARE - Nonostante l'attenzione del Milan per il bilancio sia ormai in atto da anni, l’ambiente fatica ancora a abituarsi a estati privi di colpi scintillanti e a effetto. Nella speranza che presto il Milan possa tornare a attrarre i nomi più importanti del panorama internazionale, la realtà porta a scendere compromessi con una situazione non semplice per tutto il mondo calcio. I costi esagerati del pallone, la situazione Covid-19 e le sue conseguenze economiche hanno condotto alla priorità non sindacabile di conti da far quadrare per tutte le squadre compreso il Milan. Al di là del fatto che i miglioramenti di bilancio per i rossoneri siano evidenti e rincuoranti, la situazione finanziaria della società di via Aldo Rossi indica ancora la cautela come dogma, almeno per questa estate. Per questo e non solo, le spese del Milan sin qui sono state soppesate e valutate con attenzione. Oltre al dettaglio appena evidenziato, infatti, si aggiungono gli impegnativi e non irrilevanti impegni internazionali degli Europei e della Coppa America. Queste rassegne internazionali concentrano l’impegno e i pensieri dei calciatori sulle partite da giocare con le proprie selezioni, rimandando i discorsi sul futuro al termine della rassegna. Per questo acquisti come Giroud o valutazioni su altri calciatori come Calhanoglu o Ziyech non hanno ancora raggiunto un esito definito. Questo, tuttavia, non vuol dire che il Milan stia osservando in attesa. Anzi. 

IDEE CHIARE - La fine di maggio e l’inizio di giugno (siamo solo al 15 del sesto mese dell’anno), riallacciandoci a quanto detto sorpresa, hanno mostrato chiarezza per quanto riguarda le strategie rossonere. Il colpo Maignan, il riscatto di Tomori e quello programmato di Tonali, infatti, indicano come la dirigenza rossonera abbia ben in mente quali siano i passi per il futuro della rosa di Pioli. I riscatti o le trattative per abbassare determinate valutazioni, infatti, non sono operazioni scontate ma comportano esborsi e riflessioni che è giusto che una grande società faccia. Queste trattative, inoltre, confermano come il Milan sia l’unica società italiana (insieme alla Lazio con Kamenovic) ad aver portato a termine concretamente delle operazioni, giusto per sottolineare come l’apprensione rossonera debba essere ugualmente o maggiormente  presente anche per altre squadre o tifoserie. Il pensiero in conclusione di questa riflessione, quindi, può essere quello letto su alcuni social di alcuni milanisti fiduciosi: il tifoso rossonero, in questa calda estate, può e deve godersi le vacanze perchè Massara e sopratutto Maldini stanno lavorando per il bene del Milan; le scelte prese dai due (sempre riservati), infatti,  vanno in questa direzione tenendo conto di un contesto economico che non si può ignorare.