Pioli, il 4-2-3-1 e quel piccolo accorgimento: ecco perché Kessie da "10" sarebbe una mossa buona e giusta
Ripartire dalle certezze, ma con un piccolo accorgimento (comunque già testato). Pioli non abbandonerà il 4-2-3-1, suo cavallo di battaglia, ma sta pesando seriamente di (ri)proporre Franck Kessie nel ruolo di trequartista. Ci sta! Perché Brahim Diaz non sta attraversando il periodo migliore della sua carriera e perché la presenza di un osso duro come Brozovic, faro dell’Inter di Inzaghi, merita un’attenzione particolare.
Tutti in grande condizione
La mossa di Pioli è tutt’altro che avventata. Intanto perché Bennacer e Tonali stanno bene, quindi perché rinunciare a uno dei due nel cuore del centrocampo? E poi perché lo stesso Kessie, tornato in ottima forma dalla Coppa d’Africa (Franck ha assorbito totalmente la botta al costato rimediata nel match contro l’Egitto), ha dimostrato di poterci stare nelle vesti di “10” atipico. Una scelta di buonsenso, dunque, più che un azzardo tattico.
Muscoli e geometrie armi anti-Inter
È ancora presto per dire con certezza se Pioli utilizzerà Kessie dietro la punta, ma le indicazioni che arrivano da Milanello parlano di una chiara volontà da parte dell’allenatore. Con Tonali, Bennacer e Franck in campo tutti insieme appassionatamente, il Milan ne guadagnerebbe in fisicità e geometrie, caratteristiche utili contro una squadra “fisica e geometrica” come l’Inter. Il mister ha ancora un paio di giorni per pensarci: farà la scelta giusta, nessun dubbio.
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 8/08 del 22/04/2008
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale e responsabile: Antonio Vitiello
© 2024 milannews.it - Tutti i diritti riservati