Rangnick-Milan, il tedesco e le vertenze economiche con Red Bull: il punto

Rangnick-Milan, il tedesco e le vertenze economiche con Red Bull: il puntoMilanNews.it
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venerdì 17 luglio 2020, 16:00Primo Piano
di Pietro Mazzara

Clausola risolutoria o buonuscita? Un quesito che ha alimentato la serata/nottata e la mattinata dei tifosi del Milan in merito all’arrivo di Ralf Rangnick, ormai investito del ruolo di nuovo comandante dell’ennesima rivoluzione milanista. Le notizie trapelate sono discordanti, ma hanno un elemento in comune: il tedesco deve risolvere delle pendenze con la Red Bull. Che siano a suo favore o a favore del colosso austriaco, poco importa. Si tratta di questioni burocratiche che esulano dal Milan e dalla sua proprietà, che ha fatto tutto quello che doveva fare per mettere in mano a Rangnick l’area sportiva del club. Difficile pensare che un dettaglio così importante potesse non essere stato comunicato, fin dal principio, da Rangnick a quelli che saranno i suoi futuri datori di lavoro. Ma la vertenza da condurre in porto c’è ed è un fattore innegabile.

QUESTIONE DI TEMPO -  Rangnick e il suo entourage stanno lavorando già da settimane alla risoluzione del contratto con Red Bull, che si è già cautelata con la promozione di Oliver Mintzlaff, attuale ad del Lipsia, alla carica di “Head of Global Soccer”. Serve far collimare le cifre, visto che Ralf ha ottenuto dei bonus legati alla valorizzazioni di diversi talenti che sono passati nella galassia delle squadre Red Bull nel corso degli ultimi anni. In sostanza entrambe le parti devono venirsi incontro, ma un accordo si troverà per far andare le cose come devono, ovvero con Rangnick a Milanello a guida del programma triennale che Elliott gli ha affidato.

APPREZZAMENTO – E’ altresì innegabile che da Londra abbiano apprezzato il lavoro di Stefano Pioli e i risultati delle ultime due settimane hanno reso un po’ meno semplice l’avvicendamento, che è già stato deciso. Solo in caso di rottura tra Rangnick e la Red Bull si potrebbe profilare una rimonta di Pioli verso la conferma. Stefano e il suo staff stanno continuando a lavorare con serietà e professionalità per portare il Milan verso quel quinto posto che vorrebbe dire qualificazione diretta alla fase a gironi dell’Europa League evitando così i tre turni – in gara secca – che si dovrebbero giocare dal 17 settembre al 1 ottobre.