Rebic e Mandzukic, le armi "segrete" della fase clou? La gestione di Pioli per aumentare le bocche di fuoco

Rebic e Mandzukic, le armi "segrete" della fase clou? La gestione di Pioli per aumentare le bocche di fuocoMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 10 febbraio 2021, 20:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

È ingeneroso paragonare la prima parte di stagione di Rebic a quella dello scorso anno, quando l'attaccante croato accumulò appena una manciata di presenze in un Milan in enorme difficoltà. Da settembre in poi, l'ex Eintracht ne ha vissute di tutti i colori: prima la squalifica in Europa (ereditata dalla sua precedente esperienza), poi l'infortunio (grave) al gomito e infine, ad inizio 2021, la positività al Covid. Mesi complicati che hanno influito sul contributo non eccellente del numero 12, lo scorso anno capocannoniere della stagione rossonera. Il gol alla Lazio, unito alle recenti marcature con Bologna e Crotone, ha restituito al Milan un giocatore fondamentale anche dal punto di vista realizzativo.

REBIC, UN RUOLO CHIAVE - Il Diavolo ha conquistato e mantenuto il primo posto in campionato senza i gol di Rebic, accontentandosi dei suoi assist, ben cinque in Serie A. Tuttavia, la ritrovata continuità del classe '93 potrà fare davvero la differenza, andando ad aiutare i rossoneri nella fase clou della stagione. Aumentare il novero delle bocche di fuoco potrà rendere il Milan sempre più imprevedibile, soprattutto in ottica big match, dove il croato si è sempre dimostrato un elemento cinico e letale. Non è un caso che Pioli abbia deciso di tenerlo in campo col Crotone, sostituendo invece Leao che sembrava decisamente in palla: Rebic ha risposto con una doppietta, dando quindi seguito alla rete del Dall'Ara, un gol importantissimo ai fini del successo rossonero.

IL RODAGGIO DI MANDZUKIC - Chi ancora si è visto poco, in un comprensibile iter di inserimento e preparazione atletica, è stato Mario Mandzukic. L'esperto centravanti, connazionale di Rebic, ha collezionato appena 50 minuti, ma è stato sempre inserito dal momento del suo arrivo, con Atalanta, Bologna e Crotone, saltando solo il derby a causa di un fastidio alla caviglia. L'obiettivo, piuttosto chiaro, è rivedere il miglior Mandzukic tra un mesetto, provando a sfruttarlo al massimo nel periodo più "caldo". Il tecnico rossonero lo sta utilizzando al meglio, riabituandolo al campo senza strafare ma con una buona frequenza. Quando arriverà la prima da titolare? Difficile sbilanciarsi, anche se la sfida di Belgrado, andata dei sedicesimi di Europa League, potrebbe essere una buona occasione, a meno che Pioli non preferisca partire con Ibra, per poi cambiare all'intervallo, un po' come accaduto contro Sparta Praga e Torino in Coppa Italia.