Reijnders, per ora ecco le chiavi del centrocampo. Con un gol le chiavi del cuore dei tifosi

Reijnders, per ora ecco le chiavi del centrocampo. Con un gol le chiavi del cuore dei tifosiMilanNews.it
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domenica 1 ottobre 2023, 19:00Primo Piano
di Manuel Del Vecchio

C'è qualche considerazione da fare su Tijjani Reijnders. La prima è che il Milan, nelle figure di Moncada e Furlani, in estate ha fatto benissimo a trattare ad oltranza con l'AZ Alkmaar per assicurarsi le prestazioni dell'olandese classe 1998 per circa 19 milioni di euro più bonus. E allora lì la domanda poteva sorgere spontanea: vale la pensa spendere così tanto per un centrocampista di 25 anni che solo lo scorso anno aveva guadagnato i gradi di titolarissimo in una squadra che giocava la Conference League?

Dopo sette giornate di campionato il quesito precedente lascia il posto ad un altro interrogativo: ma com'è possibile che un calciatore di questa caratura sia arrivato ad alti livelli così tardi? Dov'era fino ad oggi? Del suo grande rendimento non se n'era accorto solo il Milan, ma anche il Barcellona: Xavi lo voleva per occupare la casella del mediano davanti alla difesa lasciata libera da Busquets, volato negli States dall'amico Messi. Tijjani, con personalità, ha rifiutato la corte dei blaugrana per sposare il progetto rossonero. Il motivo? Il ruolo che Stefano Pioli gli ha promesso di cucirgli addosso: il box-to-box. L'olandese voleva giocare nella sua posizione preferita e così sta facendo al Milan, pur potendo ricoprire tutti i ruoli a centrocampo. Ma per Pioli sono troppo preziose le sue qualità in conduzione e in inserimento, oltre alla verticalizzazione nell'ultimo terzo offensivo.

Reijnders, sebbene sia a Milanello da pochi mesi, ha già ricevuto le chiavi del centrocampo dai compagni: quando accende la lampadina il Milan cammina sul velluto. Che venga a prendere palla di fianco al mediano, sia che si faccia trovare tra le linee in zona offensiva e sia che attacchi gli spazi in area di rigore ogni giocata di Tijjani non è mai banale, oltre che pericolosa. Contro la Lazio l'ennesima dimostrazione: dopo un primo tempo in cui la formazione di Maurizio Sarri ha giocato molto sui duelli uomo su uomo lasciando pochissimi spazi, nella ripresa si è acceso Reijnders, che ha trovato finalmente la sua posizione ibrida preferita tra le linee, e il Milan ha aggredito fisicamente e tecnicamente gli avversari. Sua la palla (ottima la verticalizzazione di Adli) che innesca Leao per il gol di Pulisic, prima di trasferirsi qualche metro più indietro per sostituire Yacine. Anche qui tante giocate intelligenti e di gestione, tecnica e fisica: sa benissimo che dovrà essere titolare a Dortmund ed è riuscito a dosare le forze.

Unico, piccolo neo: il gol. Non è ancora arrivata la prima rete in rossonero, e la sensazione è che trovandola Reijnders potrebbe performare a livello ancora più alto. Non gli manca nulla, ma un gol con la maglia del Milan è pur sempre un gol con la maglia del Milan. Leao lo ha stuzzicato scherzando sui social: "Devo farti un assist? Sto ancora aspettando il tuo primo gol". Risponde Tijjani divertito: "Arriverà fratello". L'ha sfiorato con un colpo di tacco da posizione molto defilata contro la Lazio e l'ha sfiorato con un tiro da fuori contro il Cagliari. È maturo ed è solo questione di tempo: dopo le chiavi del centrocampo ora Reijnders è pronto a prendersi anche le chiavi del cuore dei tifosi rossoneri. È già tra i più apprezzati e benvoluti, con un gol sarà già beniamino.