Repubblica - Nuovo stadio, il Milan accelera su San Donato. Sullo sfondo rimane San Siro

Repubblica - Nuovo stadio, il Milan accelera su San Donato. Sullo sfondo rimane San Siro
giovedì 28 settembre 2023, 12:00Primo Piano
di Francesco Finulli

La giornata di ieri, a suo modo, potrebbe rappresentare in futuro una data storica per il Milan. Il club rossonero ha infatti presentato al Comune di San Donato una variante di progetto per la costruzione del nuovo stadio rossonero nell'area San Francesco, confermando in via ufficiale tutte le voci degli ultimi mesi (QUI il comunicato).

Passo formale

Come spiega la Repubblica oggi, riprendendo le spiegazioni della nota del club di via Aldo Rossi, la presentazione della proposta si tratta di un semplice primo passo formale. La strada è ancora molto lunga. Lo scorso giugno il Milan ha acquistato gran parte della società Sportlifecity Srl che da diverso tempo era al lavoro per creare un polo sportivo nell'area designata: se il loro progetto prevedeva un impianto da 20mila posti, quello del Milan ne ipotizza uno da 70mila spettatori, non può essere altrimenti. Per farlo il club promette di non costruire più rispetto agli indici previsti allo stato attuale: dunque rimarranno interessati 108mila metri quadrati ma saranno distribuiti in maniera diversa. Inoltre uno degli obiettivi di Cardinale e la squa squadra è quello di implementare le aree verdi, valorizzando e non danneggiando il territorio preesistente. Lo stadio avrà sedute comode, vi saranno bar e punti ristoro oltre che bagni in ogni settore dell'impianto. Inoltre sia il museo rossonero che la sede si trasferiranno nell'area. Secondo Tim Romani, responsabile dello sviluppo del progetto, l'obiettivo è iniziare nella nuova casa la stagione 2028/2029. Secondo Nicholas Gancikoff, consulente del progetto, sarà lo stadio più bello d'Europa.

E San Siro?

In tutto questo la questione inerente a San Siro è tutt'altro che finita. Proprio nelle scorse ore sia il Milan che l'Inter hanno scritto due lettere distinte al Comune di Milano in cui hanno richiesto la possibilità di un referendum cittadino circa la possibilità di andare avanti con il progetto del nuovo San Siro, bloccato dal vincolo. Proprio su quest'ultimo tema lo stesso Paolo Scaroni, presidente rossonero, è intervenuto ieri e ha dichiarato: "Non siamo qui a dire 'addio e grazie’. L’ipotesi San Siro è più lontana ma non è ancora morta. La posizione della sovrintendente è scomoda, anticipa che considera il secondo anello di valore architettonico e quindi non si può demolire. Questa decisione ha lasciato interdetti noi, l’Inter e anche il sindaco, quindi sta a lui vedere se riesce a rimuovere questo vincolo". La risposta del primo cittadino milanese, Beppe Sala, non si è fatta attendere e lascia anche un po' interdetti viste come sono andate le cose negli ultimi tempi: "Se avessi la possibilità di togliere il vincolo, lo toglierei. Un vincolo del genere è una follia, dobbiamo capire cosa possiamo fare". Dunque l'ipotesi di San Siro è ancora viva ma, almeno lato Milan, sta finendo sempre di più in secondo piano: e se entro l'anno e mezzo venisse approvato il progetto a San Donato, il Diavolo saprebbe sicuramente dove concentrare i propri sforzi una volta per tutte.