Ricardo Rodriguez ai titoli di coda, lo svizzero sempre più lontano dal Milan

Ricardo Rodriguez ai titoli di coda, lo svizzero sempre più lontano dal MilanMilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
giovedì 13 agosto 2020, 16:16Primo Piano
di Manuel Del Vecchio

Giorni di incontri fra Milan e Torino: sul piatto c’è Ricardo Rodriguez. Non si è ancora arrivati ad un accordo sulla valutazione del giocatore ma le sensazioni che filtrano sono positive. I granata vogliono accontentare il nuovo tecnico Giampaolo e quindi a meno di clamorosi ribaltoni è un’operazione che si farà. Sembra quindi davvero giunta alla conclusione l’avventura rossonera del terzino svizzero.

DALLA GERMANIA - Arrivato dal Wolfsburg per circa 14 milioni di euro a luglio 2017, Ricardo Rodriguez è stato uno dei primi colpi della dispendiosa estate di Fassone e Mirabelli. Il terzino in Bundesliga era considerato uno dei migliori talenti del momento, e nonostante la giovane età aveva già esperienza in Champions e si diceva fosse sul taccuino di vari big club europei. L’arrivo di un giocatore del genere quindi creò tanto entusiasmo fra i tifosi rossoneri, ma anche tante aspettative. Dopo anni difficili e giocatori non soddisfacenti sulla sinistra, RR poteva rappresentare finalmente una luce di speranza sulla fascia.

PECCATO - Purtroppo però anche il nazionale svizzero non è riuscito a lasciare il segno, ma le colpe non sono state tutte del giocatore. Se in Germania aveva spesso libertà offensive, arrivando addirittura a giocare come quinto in un 3-5-2, al Milan ha dovuto adempiere per la maggior parte a compiti difensivi e di gestione del pallone. Con Montella addirittura è stato utilizzato come terzo a sinistra in una retroguardia a tre, ma anche quando è stato schierato come terzino in una difesa a quattro le sue prestazioni non sono mai state degne di nota. Rodriguez si è rivelato essere un giocatore normale, con pochi guizzi ma intelligente tatticamente ed efficace nella gestione e nella pulizia del pallone. Gattuso l'ha spesso difeso e l'ha sempre considerato un titolare inamobivile, tant'è che l'ha cercato una volta arrivato sulla panchina del Napoli. Il tecnico calabrese apprezzava molto come RR desse equilibrio alla squadra giocando bloccato in difesa, dando la possibilità all'altro terzino di poter correre in avanti. L'aver giocato sempre col freno a mano tirato si riflette anche sulle statistiche del numero 68: con la maglia del Diavolo ha messo a segno 4 gol e 5 assist in 93 presenze. Ricardo però è sempre stato un grande professionista, che ha sempre dato tutto per la maglia e non si è mai lasciato andare a dichiarazioni fuori luogo, neanche dopo l'arrivo di Theo.

ADDIO - Il giocatore è ancora formalmente di proprietà del Milan, ma la sua avventura all'ombra della Madoninna, col senno del poi, si è conclusa con l'arrivo di Theo Hernandez dal Real Madrid. Il francese è un giocatore totalmente diverso dall'ex Wolfsburg, sia fisicamente che tatticamente. L'esplosività e la velocità di Theo hanno fatto la differenza anche a causa del nuovo schieramento tattico dei rossoneri, con il Milan che è riuscito a pescare un giocatore molto veloce e fisico che si sposa alla perfezione con le idee di Stefano Pioli. La prima parte della stagione appena conclusa RR l'ha vissuta in panchina, e in inverno ha quindi chiesto di andare a giocare per non perdere il treno per l'Europeo. A gennaio lo svizzero si è trasferito in prestito oneroso con diritto di riscatto al PSV: in olanda ha ritrovato la titolarità ma dopo sole 6 partite il calcio si ferma per l'emergenza Coronavirus. RR non viene quindi riscattato dagli olandesi e torna al Milan, in attesa di decidere il futuro. E la sua prossima squadra è arrivata: ultimi giorni di trattative, poi Ricardo Rodriguez sarà un nuovo giocatore del Torino.