Tre mesi verso la nuova rivoluzione: due Milan staccati ed una squadra che non deve mollare

Tre mesi verso la nuova rivoluzione: due Milan staccati ed una squadra che non deve mollareMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 6 marzo 2020, 21:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

Caos societario, o meglio dirigenziale, gare a porte chiuse, incertezza (?) sul futuro. Così il Milan si presenterà alla sfida di domenica contro il Genoa, una gara che sta assumendo un peso molto diverso rispetto a quello che avrebbe potuto avere appena una settimana fa: è ormai chiaro che, a prescindere dai risultati ottenuti, il quadro dell'area tecnica muterà probabilmente in toto e questo, a prescindere dalla professionalità indubbia dei vari protagonisti, non potrà non avere un peso su quest'ultima fase della stagione.

DUE FACCE - A Milanello oggi si è registrata un'altra fase della chiara spaccatura: Ivan Gazidis presente per incontrare squadra e staff tecnico; Boban, Maldini e Massara assenti. Due anime che l'a.d. sudafricano aveva prontamente smentito e che, ora più che mai, sono nette e definite. Se l'idea, decisamente concreta, è di puntare su Rangnick, è inevitabile che Stefano Pioli non sarà confermato, anche se il tedesco dovesse entrare esclusivamente come dirigente e non come allenatore.

CONCLUSIONE - Non ci saranno tifosi, così come non ci saranno contestazioni o prese di posizione, ma ci sarà il Milan. Perché ad oggi sono i giocatori a dover dimostrare di poter far parte anche dell'ennesimo nuovo progetto: concludere bene la stagione, magari conquistando l'Europa League, potrebbe rendere le idee più chiare al management che verrà, limitando quella che rischia di diventare una nuova rivoluzione. Riuscire a non mollare, proseguendo le buone impressioni di questo 2020, permetterebbe un seguito del lavoro svolto quest'anno, senza che tutto sia gettato a mare ancora una volta.

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