Tuttosport - Milan, Maldini più lontano: Elliott vuole che resti, ma con Rangnick sarebbe impossibile
Da una parte Maldini, quindi la continuità, dall’altra Rangnick, ovvero la rivoluzione (l’ennesima!). Uno esclude l’altro, non c’è alternativa. Difficilmente, infatti, i due potrebbero convivere. Anche perché, come evidenzia Tuttosport, il tedesco, nel caso in cui accettasse la proposta del Milan, arriverebbe con una carica a tutto tondo: un allenatore-manager con pieno controllo, anche sul mercato. Di fatto, diventerebbe il responsabile dell’area sportiva rossonera, una situazione che andrebbe a cozzare con quelle che sono attualmente le competenze di Maldini.
IL PARADOSSO - Paolo, ovviamente, non accetterebbe un ruolo da comprimario. E ha già bollato Rangnick come “profilo inadatto al Milan”. Insomma, non ci sono i presupposti per iniziare un percorso comune. Ma c’è un aspetto ancora più paradossale in tutta questa vicenda: da parte della proprietà, infatti, con Ivan Gazidis in testa, ci sarebbe la piena disponibilità a tenere Maldini nell’organico dirigenziale. L’amministratore delegato non vorrebbe privarsi dell’ex capitano, che ha instaurato un ottimo rapporto con i giocatori.
RIFERIMENTO - Lo spogliatoio del Milan è dalla parte di Maldini, il quale è stato molto presente nella vita dei calciatori ed è stato per loro un punto di riferimento costante nelle fasi più dure della quarantena. I leader della squadra - Ibrahimovic, Romagnoli e Gigio Donnarumma - sono con il direttore tecnico, così come Pioli. L’allenatore fa il tifo per Paolo, il dirigente che lo ha sempre protetto da tutte le voci esterne.
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