Tuttosport - Milan, un Ibra ancora più leader: Zlatan è chiamato a fare gli straordinari senza Pioli
Oggi più che mai, il Milan si aggrappa a Zlatan Ibrahimovic. Il Covid ha messo fuorigioco Pioli, dopo averci provato anche con lo svedese, ma il Milan dovrà comunque scendere in campo al San Paolo. E sarà una partita tutt’altro che semplice. Per questo i compagni e il mister (in quarantena) sperano nelle giocate del loro leader, l’ultimo ad aver regalato una gioia ai rossoneri in casa del Napoli (nel 2010).
ANCORA PIÙ LEADER - Come evidenzia Tuttosport, l’onere di essere l’elemento più rappresentativo e carismatico del gruppo è subito tornato a farsi sentire sulle spalle di Ibra. L’attaccante milanista ha approfittato della sosta per staccare un po’ la spina (giusto un paio di giorni), ma ora, senza Pioli e Murelli, il suo ruolo di allenatore in campo diventa ancora più importante. A guidare la squadra dalla panchina ci sarà Bonera (39 anni come Zlatan), ma dovrà essere lo svedese a telecomandarla i suoi sul rettangolo.
MARTELLO - Insomma, Ibrahimovic dovrà rafforzare ulteriormente la sua figura di guida e fratello maggiore. E in questi giorni a Milanello sta martellando ancora di più il gruppo. Pioli vigila dal drone, ma serve qualcuno che, insieme a Bonera, porti i suoi concetti dal vivo sul campo. E chi meglio di Ibra può farlo. Gli equilibri del Milan girano intorno al suo campionissimo, chiamato a fare gli straordinari senza Pioli e Murelli.
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